Twitter: arrivano le versioni in arabo ed ebraico. Accordo con American Express per trasformare i tweet in buoni sconto

di Alessandra Talarico |

Sincronizzando la carta di credito con l’account, si potrà beneficiare di sconti sui prodotti degli esercenti che aderiranno all’iniziativa. Il servizio è attivo al momento solo negli Usa, mentre sale a 28 il numero di lingue disponibili per cinguettare.

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I tweet si trasformano in buoni sconto grazie a un accordo tra il sito di microblogging e American Express.

La partnership permetterà ai possessori di carte di credito American Express di ottenere sconti semplicemente sincronizzando la carta con l’account Twitter all’indirizzo https://sync.americanexpress.com/twitter.

In questo modo, un semplice tweet che menziona un’offerta speciale su un prodotto permetterà ai consumatori di beneficiare dello sconto, senza dover presentare il classico coupon cartaceo: la riduzione viene infatti registrata automaticamente e quando il cliente effettua il suo acquisto, in un negozio o su internet, nei giorni seguenti il credito sarà versato sulla carta di credito.

 

C’è bisogno, ovviamente, della partecipazione degli esercenti e, secondo American Express, diversi grandi nomi del commercio Usa hanno aderito all’operazione: dall’immancabile Mc Donald’s alla catena di supermercati bio Whole Foods, da Best Buy a H&M.

 

“America Express sta trasformando i contenuti Twitter in strumenti commerciali, mettendo in contatto diretto i possessori di carte di credito con i commercianti e offrendo a ciascuno di loro un valore reale”, ha affermato Ed Gilligan, vicepresidente di American Express.

 

Il sito di microblogging, intanto, ha annunciato ieri nuove versioni del sito in arabo, ebraico e urdu, che portano a 28 il numero di lingue disponibili.

In realtà, è già possibile scambiare messaggi in queste lingue, ma è la prima volta che anche l’home page apparirà in queste lingue, schede informative comprese.

“Twitter è ora disponibile anche nelle lingue che si scrivono da destra a sinistra”, annuncia il blog ufficiale del sito, rendendo omaggio alle migliaia di traduttori che hanno lavorato al progetto su base volontaria.

 

“Alcuni di questi volontari vivono in paesi dove il sito è ufficialmente bloccato”, precisa ancora Twitter, sottolineando che “i loro sforzi la dicono lunga su quello che le persone sono disposte a fare per rendere Twitter accessibile e comprensibile nelle loro comunità”.

 

La società, in particolare, ha ringraziato un blogger saudita, degli studenti egiziani, un giornalista della BBC e dei professionisti IT iraniani e pachistani, oltre ai promotori della campagna #LetsTweetArabic.

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