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A volte ritornano, recitava il titolo di un famoso film tratto dall’altrettanto celebre romanzo horror di Stephen King, e anche per gli attacchi informatici sembra valere la stessa regola. Oltre alle ovvie novità, sono tati diversi i ‘ritorni’ di malware più o meno noti nella Top 20 di giugno 2010 stilata dai Kaspersky Labs.
È il caso, ad esempio, del Trojan Downloader.JS.Pegel.b, progettato per infettare i siti web e riapparso inaspettatamente al terzo posto della classifica dei pericoli di Internet. Al secondo posto c’è Agent.bab, malware che utilizza la vulnerabilità di Windows CVE-2010-0806 per scaricare diversi programmi dannosi nei computer degli utenti. Solo nel mese di giugno il numero di singoli tentativi di scaricare questo malware da siti internet ha superato le 340.000 unità.
Al primo posto, invece, c’è il Worm Kido e la sua famiglia di virus sparsi lungo tutta la classifica, mentre una new entry più consistente, nella Top 10 dei malware più pericolosi, è stata quella di P2P-Worm.Palevo, un insidioso nemico degli utenti di piattaforme di filesharing. Questo worm si propaga utilizzando i più utilizzati programmi Peer-to-Peer per lo scambio di file audiovideo come BearShare, iMesh, Shareaza e eMule. È in grado infatti di eseguire più copie di se stesso, entrando nelle cartelle utilizzate per memorizzare i file che sono comunemente scaricati e caricati, dando nomi accattivanti ai file infetti nella speranza che possano attirare l’attenzione di potenziali vittime.
Purtroppo, ciò che emerge da questa poco simpatica classifica di virus informatici, è che gli utenti di Internet ancora non prestano la necessaria attenzione agli aggiornamenti di sicurezza che vengono rilasciati periodicamente dai vendor di software, rendendo così i loro computer vulnerabili agli attacchi informatici.