Europa
La Commissione europea ha adottato oggi una proposta relativa a un nuovo programma che aiuterà gli Stati membri a modernizzare le amministrazioni pubbliche e a fornire servizi digitali interoperabili a livello nazionale ed europeo. Il nuovo programma, denominato ISA2, prendendo le mosse dai successi del precedente programma, ISA (soluzioni di interoperabilità per le pubbliche amministrazioni europee), agevolerà l’interazione elettronica transfrontaliera o intersettoriale tra le pubbliche amministrazioni europee.
Si tratta di un aspetto essenziale nell’Europa odierna, dove sempre più spesso i cittadini lavorano e si stabiliscono in altri paesi dell’Unione e le imprese commerciano e fanno affari in tutto il territorio dell’Unione. E nel farlo si trovano sempre più spesso a dover interagire per via elettronica con le amministrazioni degli Stati membri.
Purtroppo problemi quali la complessità organizzativa, procedure obsolete e farraginose e l’assenza di cooperazione molto spesso creano barriere elettroniche che impediscono a cittadini e imprese di utilizzare i servizi pubblici in modo efficiente e intralciano il buon funzionamento del mercato interno.
Il vicepresidente Maroš Šefčovič ha dichiarato: “Gli Stati membri, pressati dalla recente crisi economica, stanno già riducendo i costi e gli oneri amministrativi, introducendo servizi digitali e migliorando i processi operativi. Tuttavia, dato che questi cambiamenti avvengono a livello di singoli servizi e senza interoperabilità tra settori e a livello europeo, molto spesso creano barriere elettroniche, generando frustrazione nelle imprese e nei cittadini, che perdono tempo e denaro.
“Anni di lavoro sull’interoperabilità, l’eGovernment e i dati aperti hanno consentito di sviluppare piattaforme interoperabili che hanno le potenzialità per permettere l’erogazione di servizi pubblici con una velocità, un’efficienza e una qualità senza precedenti. Il programma ISA2, al centro dell’Agenda digitale europea, è la chiave che consentirà di liberare questo potenziale“.
Una relazione pubblicata il mese scorso (EC eGovernment Report 2014) indica che i governi degli Stati membri devono percorrere ancora molta strada prima di poter offrire a imprese e cittadini un accesso agevole ai servizi pubblici online, anche all’interno dello stesso Stato membro. Inoltre, la disponibilità dei servizi pubblici transfrontalieri per i cittadini di un altro Stato dell’UE si situa appena al 42%, ossia 30 punti percentuali al di sotto della disponibilità dei servizi pubblici per i cittadini residenti nel paese.
A livello europeo, l’interoperabilità è indispensabile per il successo dell’azione dell’UE in molti settori, quali ad esempio mercato interno, ambiente, giustizia e affari interni, dogane e fiscalità, sanità, identità elettronica e appalti pubblici. Tutti questi settori trarranno vantaggio da ISA2.