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Alberto Gambino nel corso del Convegno “Internet 2.0” sulle parole del ministro al Salone del Libro di Torino: “Sul Web nuove forme di letteratura non tradizionali”. Durante la sessione di lavori sono intervenuti anche il Presidente dell’Agcom Angelo Cardani e il Presidente dell’Agcm Giovanni Pitruzzella.
“La provocazione lanciata dal Salone del Libro dal Ministro Dario Franceschini è un messaggio che apre una riflessione sul valore della lettura in un momento in cui le nuove tecnologie cambiano le modalità di fruizione della cultura“. Così il Prof. Alberto Gambino, ordinario di Diritto Privato presso l’Università Europea e già Presidente del Comitato consultivo sul Diritto d’autore, intervenendo al Convegno “Internet 2.0: nuovi profili della regolazione“, in corso nello stesso ateneo romano.
“Abbiamo assistito negli ultimi decenni ad una prima rottura nella fruizione culturale da un modello fortemente incentrato sulla lettura ad uno più liquido che ha trovato nel mezzo televisivo la sua naturale espressione – ha spiegato il giurista facendo riferimento a quanto dichiarato dal titolare dei Beni Culturali in merito ad una necessità di un ‘risarcimento da parte delle reti televisive nei confronti della lettura per averla danneggiata’ – e assistiamo ora ad un nuovo importante cambiamento. Dentro lo scenario della rete Internet, infatti, la produzione culturale si è orientata verso forme espressive nuove che si stanno imponendo come veri e propri generi letterari. Tuttavia, essi sono molto distanti da quelli che sono i modelli tradizionali ai quali eravamo abituati. In questo senso una riflessione sul valore della lettura nell’era digitale è di stringente attualità“.
Durante la stessa sessione di lavori sono intervenuti anche il Presidente dell’Agcom Angelo Cardani e il Presidente dell’Agcm Giovanni Pitruzzella.