Italia
Andrea Penza, romano, classe 1957, ingegnere, è il nuovo presidente di Aict (Society Aeit per la Tecnologia dell’Informazione e delle Comunicazioni). Subentra, per il prossimo triennio 2014-2017 a Maurizio Mayer, nominato vicepresidente di Aeit (Associazione italiana di elettrotecnica, elettronica, automazione, informatica e telecomunicazioni).
Senior Manager e professionista nell’ambito dell’Information & communication technology e delle telecomunicazioni, Andrea Penzaha trascorso 30 anni nelle aziende del settore, prima nel Gruppo Alcatel e successivamente nel Gruppo Ericsson come dirigente. Dal 2011 svolge la sua attività professionale come consulente del settore ict, telco e energy. Dal 2012 è presidente e amministratore di INtraTEL. È dal 2010 vicepresidente dell’associazione Aict e dal 2011 responsabile degli affari istituzionali della Fitce , la Federazione degli ingegneri di telecomunicazioni dell’Unione Europea, della quale è stato presidente nel biennio 2011-2012. E’ inoltre consigliere tesoriere di Federmanager Roma dal 2011.
<Aict – dichiara il neopresidente – intende continuare a svolgere un ruolo propositivo nel campo delle nuove frontiere della cultura digitale, tra cui il ruolo delle social community, l’internet delle cose, la green economy. Una speciale attenzione vorrei dedicarla ai giovani, ai laureandi e ai neo laureati, nel tentativo di poter offrire loro opportunità di networking e di sviluppo delle proprie attitudini, magari attraverso contatti con altre associazioni italiane ed europee che condividono obiettivi similari. Certamente mi pongo l’obiettivo sfidante di incrementare il numero dei nostri soci, in un momento storico nel quale l’associazionismo sembra essere entrato in una crisi irreversibile. A tale scopo dobbiamo incrementare i servizi ma, soprattutto, dobbiamo creare nuove piattaforme di condivisione e di sviluppo, certamente nuove iniziative che si realizzino attraverso i linguaggi che la cultura digitale basata sulla rete ha introdotto. Cercherò di incrementare le opportunità di collaborazione e di condivisione con gli Enti Istituzionali, con l’obiettivo di creare un dialogo costante sui grandi temi dell’informazione e della comunicazione>.
Penza allarga l’obiettivo anche sull’Europa: <Aict intende rafforzare la sua presenza in Europa, magari creando delle piattaforme tematiche aperte a professionisti ed aziende del settore in campo europeo, in grado di poter rispondere adeguatamente ai programmi di finanziamento indicati all’interno di Horizon 2020. Inoltre, svilupperemo un forum di idee e di iniziative strategiche a favore del rafforzamento della cultura digitale all’interno dei paesi che gravitano nell’area del Mediterraneo. Iniziative e linee guida per uno sviluppo sostenibile. Per questo motivo abbiamo creato insieme ai rappresentanti di associazioni spagnole e greche l’EuroMedTelco Forum, che verrà lanciato ufficialmente a Napoli, in un Convegno Internazionale, il prossimo Settembre. L’AICT vuole svolgere un ruolo di leadership assoluta nell’ottica di un posizionamento strategico all’interno dell’area mediterranea>.
Maurizio Mayer, romano, è ingegnere elettronico con una notevole esperienza nella gestione di progetti ict complessi maturata in aziende leader (Gte Telecomunicazioni, Italcable, Digital, Compaq, Sirti), e una specifica ulteriore competenza nei servizi di marketing. E’ stato fra l’altro il Digital equipment Semea Telecom Mktg Manager e il direttore marketing di Sirti Sistemi. Si è attivamente occupato di Aict prima come vicepresidente e poi come presidente per il triennio 2011-2013. È inoltre il vicepresidente della Federazione degli ingegneri di telecomunicazione dell’Unione Europea (Fitce). Fa anche parte del consiglio direttivo dell’Istituto per lo sviluppo e la gestione avanzata dell’informazione (Inforav), del comitato esecutivo del Forum delle competenze digitali e della commissione informatica e telecomunicazioni dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Roma.
<Durante la mia presidenza di Aict – spiega Mayer- ho prioritariamente perseguito l’obiettivo di una sua piena integrazione all’interno di Aeit per sfruttare tutte le sinergie che ne potessero derivare. Considero la mia elezione a vicepresidente generale di Aeit come una prova dei concreti risultati raggiunti e soprattutto come stimolo ad operare per ulteriori progressi in questo senso. A questo proposito desidero sottolineare la costituzione all’interno di Aeit della piattaforma Co.ri.f.i (Coordinamento ricerca fotonica italia) che, grazie all’iniziativa del prof. Martinelli ed al supporto del presidente Rinaldi e mio, si pone finalmente come voce unica italiana del settore nei rapporti con la Commissione Europea nello scenario di Horizon 2020. Analoghe iniziative riguarderanno anche altri ambiti di ricerca. Intendo quindi operare affinché Aeit ed Aict si affermino ulteriormente sul piano internazionale e contemporaneamente come interlocutori accreditati presso le amministrazioni pubbliche italiane>.