Regione Lombardia, più ICT per rilanciare lavoro ed economia

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ICT del futuro (con priorità al programma europeo sulla ricerca Horizon 2020); start up ICT (efficacia e impatto dell’accesso al credito, sostenibilità economica); gestione crisi aziendali e re start per le imprese in difficoltà; capitale umano (profili professionali emergenti e offerta formativa). Sono questi i quattro principali temi – cui saranno dedicati altrettanti tavoli tematici – su cui si concentrerà l’attenzione del mondo istituzionale, imprenditoriale, economico, sociale e sindacale lombardo legato all’ICT, che si è riunito a Palazzo Lombardia per il primo appuntamento degli Stati generali.

 

GLI STATI GENERALI – All’incontro, convocato dall’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, con la partecipazione dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, erano presenti oltre cento rappresentanti di istituzioni, parti sociali, Enti, imprese e associazioni di categoria legate all’Information and Communications Technologies, per confrontarsi su cosa il settore può offrire in termini di crescita economica e sociale, indicando le azioni che possono essere intraprese per supportare e valorizzare le attività produttive.

 

RILANCIARE SETTORE – “In un momento in cui il settore ICT è penalizzato, nonostante i grandi valori e risorse professionali e tecnologici presenti sul territorio lombardo – ha spiegato Melazzini – vogliamo lavorare per rilanciare il settore attraverso un percorso di lavoro comune e condiviso, creando una sede di dialogo e confronto permanente che agisca in tempi rapidi e certi e con grande concretezza“. “Vogliamo – ha aggiunto l’assessore – delineare le strategie per l’ICT del futuro e valorizzare le eccellenze industriali impegnate nel consolidamento e nell’innovazione per delineare percorsi di sviluppo e creare un ambiente favorevole per affrontare le situazioni di difficoltà e di ristrutturazione”. Melazzini ha poi fatto appello ad una “responsabilità comune” sottolineando l’impegno a “capire quali strumenti la Regione può mettere a disposizione per permettere alle aziende di rimanere a lavorare in Lombardia e a rilanciarsi”.

 

CAPITALE UMANO – “Bisogna cogliere – ha detto l’assessore Valentina Apreale opportunità di rilancio, investendo nell’innovazione, secondo la grande tradizione imprenditoriale lombarda. Dobbiamo prevenire le crisi aziendali, rilanciare il tessuto produttivo e dare speranza e nuova motivazione a chi ha investito in Lombardia, dandogli la certezza di poter contare sull’aiuto della Regione. L’obiettivo è rilanciare le attività che ci sono e favorire le aperture di nuove attività“. “Sul capitale umano – ha aggiunto l’assessore Aprea – stiamo dimostrando grande attenzione a qualificare i percorsi formativi. Abbiamo appena investito 100 milioni per la formazione professionale di primo e secondo livello, con la volontà di aggredire le qualifiche professionali emergenti e abbiamo dato grande attenzione anche all’istruzione tecnica superiore e all’apprendistato di secondo e terzo livello. Siamo pronti a ricevere suggerimenti per rendere sempre più competitivo il settore ICT e favorire ‘l’internet delle cose’ nella produzione manifatturiera“.

 

METODO LAVORO – Da un punto di vista operativo, saranno organizzati incontri tematici, con cadenza mensile, differenziati a seconda dei temi da affrontare per monitorare l’andamento del settore, sviluppare linee di intervento, individuare azioni e strumenti operativi e confrontare le proposte. Gli incontri, a seconda del tema affrontato, vedranno il coinvolgimento di: Istituzioni ed Enti locali, organizzazioni sindacali, associazioni datoriali, università, imprese, associazioni settoriali, centri di eccellenza, incubatori e cluster tecnologici, istituti finanziari e venture capitalist, operatori sul fronte lavoro e formazione.

 

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