Italia
Con un incontro ufficiale tra la delegazione italiana, i vertici del Film Bureau e della China Film Coproduction Coorporation (CFCC) si è conclusa la missione del “Progetto Cina“, destinato a varare una nuova stagione di scambio e coproduzioni tra la cinematografia italiana e quella cinese.
Alla presenza dei funzionari dell’ambasciata italiana a Pechino, Maria Giuseppina Troccoli per la Direzione Generale Cinema ha presentato al Film Bureau la proposta delle Norme di procedure attuative dell’Accordo di Coproduzione cinematografica, firmato nel 2004 ed entrato in vigore il 17 aprile di questo anno. E’ stata inoltre presentata al Film Bureau una proposta di Convenzione per la creazione di un fondo pubblico bilaterale per il sostegno allo sviluppo di sceneggiature per favorire le coproduzioni effettive. Da parte italiana si è fortemente auspicato che già alla prossima Mostra di Venezia in settembre si possa procedere alla firma delle Norme di procedura.
Durante l’incontro, Riccardo Tozzi (presidente di Anica) ha sottolineato l’importanza degli incontri commerciali avuti in questi giorni tra Shanghai e Pechino con molte delle maggiori realtà dell’industria audiovisiva cinese.
Grazie al lavoro di supporto promozionale svolto da Filmitalia nei maggiori festival cinesi, dall’istituto italiano di cultura e dagli uffici Ice, la delegazione ha potuto riscontrare una favorevole attenzione e sensibilità degli interlocutori cinesi per il nostro cinema con concrete possibilità di ulteriore sviluppo.
Nel corso della visita, la Delegazione ha potuto avviare progetti di collaborazione con la CCTV 6 (il canale tematico dedicato al cinema della televisione nazionale cinese), Huaxia Film Distribution (società leader di produzione e distribuzione nazionale), Shanghai Film Group, Bona Film (produzione di cui si è recentemente visto in Italia “A Simple Life”), Desen International Media, Leading Post (società di post produzione) e produttori di qualità come Shi Nansun, Miao Xiaotian o Stephen Lam. Sono stati, inoltre, svolti incontri istituzionali con le direzioni dei Festival del cinema di Shanghai e quello di Pechino, tesi a garantire una maggiore presenza del cinema italiano nel corso delle prossime edizioni.
Di particolare rilievo, infine, il progetto di collaborazione con il Tianjin Northern Film Group che rappresenta non solo una delle più grandi realtà territoriali cinesi, ma anche una città storicamente legata all’Italia fin dai primi anni del ‘900; un legame ininterrotto testimoniato anche dalla presenza di una sala cinematografica “battezzata”, alla presenza di Giuseppe Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso”.
Il “Progetto Cina”, guidato per Anica da Rossella Mercurio e che vede attive insieme tutte le massime istituzioni pubbliche e associazioni private del nostro cinema, è stato presentato anche a Shanghai nel corso di una serata promossa con il supporto di un marchio rappresentativo della grande qualità italiana come Ferragamo.
Ospiti d’onore erano gli attori e i registi del “focus” sul cinema italiano organizzato dallo Shangai International Film Festival in accordo con Filmitalia. Con numerosi sold-out ancor prima dell’inizio della rassegna, un ambasciatore popolarissimo anche in Cina come Giancarlo Giannini e un totale di ben 11 titoli nel programma ufficiale, il bilancio dell’iniziativa e’ stato fra i più significativi degli ultimi anni. In particolare, la trionfale accoglienza a “Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi che ha visto applausi a scena aperta, una emozionante adesione emotiva del folto pubblico femminile al personaggio di Margherita Buy e un dialogo interminabile con la regista al termine della proiezione.
Nel corso di un incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Cina, Alberto Bradanini, si è concordato di prevedere uno speciale modulo dedicato al cinema italiano all’interno del programma promozionale, sviluppato dall’Ambasciata, volto a far meglio conoscere l’Italia ed il made in Italy presso i consumatori cinesi delle città di cosiddetta seconda e terza fascia. L’Ambasciatore ha inoltre positivamente sottolineato l’attenzione posta dalla Delegazione nel far conoscere agli interlocutori cinesi il sistema di incentivazione offerto dallo Stato e dalle Film Commission regionali per i produttori cinesi che volessero girare in Italia, assicurando l’appoggio dell’Ufficio commerciale per assistere gli interessati.
“Il prossimo passo – sottolinea Giorgio Gosetti, coordinatore del “Progetto Cina” – grazie all’attuazione effettiva del trattato di coproduzione, riguarderà l’attivazione di effettivi progetti bilaterali e uno scambio concreto che e’ reso possibile dall’impegno coordinato di tutte le nostre istituzioni così come dal dialogo avviato con l’Istituto Confucio”. “Ho avvertito un interesse reale per la sfida di lavorare insieme all’internazionalizzazione delle nostre due cinematografie – commenta Riccardo Tozzi. A Shanghai con Filmitalia ed Ice come a Pechino con il supporto della nostra Ambasciata, abbiamo toccato con mano la passione del pubblico e degli addetti ai lavori per i nostri autori e attori. È davvero il momento di fare proposte concrete e di mettere a frutto insieme una serie di premesse più che favorevoli. Anche per questo da oggi è attivo a Pechino un front desk dell’ Anica per il “Progetto Cina”.“
PROGETTO CINEMA è un’iniziativa portata avanti da ANICA – MIBAC – MISE / ICE – CINECITTA’ LUCE – CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – UNEFA.