Italia
Si è tenuta oggi l’assemblea di approvazione del bilancio di SCF, consorzio fonografici, l’ente che gestisce collettivamente i diritti delle case discografiche sul territorio italiano.
SCF ha concluso un anno particolarmente positivo con la distribuzione ai consorziati e mandanti 38,8 milioni di euro (13,8 milioni in più rispetto al 2011) con un incremento del 55%
In particolare sono saliti del 29 % gli incassi del broadcasting, del 16 % gli incassi dalle pubbliche utilizzazioni (public performance), del 23 % l’area new media.
In totale, compresi i ricavi da equo compenso per copia privata, il fatturato di SCF si è attestato a 46,9 milioni di euro, con un incremento dell’87 %.
Buone le performance sul fronte dei costi del consorzio, scesi del 22,5% a circa 2 milioni di euro.
Secondo i recenti dati IFPI, l’Italia è il 12° mercato mondiale per diritti connessi con una quota del 2 % sul fatturato globale. Complessivamente i diritti rappresentano il 9% del mercato discografico italiano.
Nell’assemblea straordinaria tenutasi nella stessa giornata, SCF ha anche approvato alcune modifiche statutarie al fine di recepire le previsioni del DPCM 19 dicembre 2012 in materia di requisiti minimi necessari per le società di collecting attive in Italia e che nei prossimi giorni saranno oggetto della segnalazione ai Ministeri competenti per lo svolgimento dell’attività di intermediazione dei diritti connessi.