Telecom Italia in sostegno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: donate apparecchiature diagnostiche digitali e wireless

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Un sistema radiologico telecomandato statico e dinamico e un sistema misto con rilevatori integrati da parete e da tavolo, entrambi con soluzioni wireless. Apparecchiature diagnostiche digitali di ultima generazione in grado di ridurre l’esposizione dei piccoli pazienti alle radiazioni ionizzanti, migliorando al contempo la qualità del risultato diagnostico e il comfort durante gli esami con una migliore e più efficiente utilizzazione delle risorse.

 

Sono le apparecchiature acquistate grazie alla donazione effettuata da Telecom Italia che ha voluto celebrare questo momento con una vera e propria festa per i bambini, coinvolgendo personaggi del mondo dello stile e dello spettacolo. A fare la loro comparsa in diversi reparti – capeggiati dal Gabibbo – sono stati artisti e personaggi noti come Milly Carlucci, Max Tortora, Flavio Insinna, Guillermo Mariotto, Pino Strabioli e Simone Di Pasquale.   

 

I vantaggi delle nuove apparecchiature – che andranno a corredare il Dipartimento di Diagnostica per immagini in corso di ultimazione presso la sede dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di San Paolo Fuori le Mura – si sintetizzano nel concetto di “digital separability“, ovvero nel miglioramento della qualità attraverso la gestione dei dati digitali analizzati nelle differenti fasi del processo: acquisizione, trasmissione, archiviazione, visualizzazione, interpretazione, e consultazione.

 

Grazie all’innovativa tecnologia che permette di compensare eventuali errori di esposizione dovuti alle difficoltà che sono tipiche delle indagini sul bambino, combinata con algoritmi specifici per diverse patologie, si riesce a ridurre sensibilmente l’emissione delle radiazioni.

 

Il Dipartimento attualmente eroga esami di diagnostica per immagini specifici per neonati, bambini e adolescenti (radiologia convenzionale, tomografia computerizzata, ecografia, risonanza magnetica, medicina nucleare) con una interpretazione diagnostica dedicata alla pediatria e lo sviluppo di tecniche innovative in un ambiente sicuro per i pazienti e le loro famiglie.

 

Nel 2011 il Dipartimento ha eseguito e interpretato il maggior numero di esami pediatrici in Italia: circa 134.000 contro i 125.000 del 2010. L’incremento è dovuto a un aumento della complessità delle patologie afferenti, alle urgenze e ai pazienti non ospedalizzati. La seconda radiopediatria italiana ha realizzato circa 70.000 esami. Il totale di 134.000 esami supera i dati riportati da strutture come “The Hospital for Sick Children” di Toronto (100.000) e Great Ormond Street Hospital di Londra (65.000).

 

Questa nuova dotazione tecnologica installata grazie alla donazione di Telecom Italia e dedicata ai pazienti non ospedalizzati, contribuisce allo sviluppo delle attività del Bambino Gesù non solo sul fronte dei servizi ambulatoriali a bassa complessità, ma si estende al supporto diagnostico delle patologie complesse affrontate senza ricovero notturno nel polo di San Paolo.

 

Competenze tecniche, esperienze professionali e utilizzo avanzato delle nuove tecnologie sono gli ingredienti per l’eccellenza assistenziale –  dichiara Giuseppe Profiti, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Ma si tratterebbe di un percorso incompleto se a queste tre componenti non se ne aggiungesse un’altra: l’attenzione e la dedizione verso il destinatario, protagonista dell’esperienza della cura, il bambino. Questa la leva di valore che muove i nostri professionisti ed è la stessa leva che abbiamo ritrovato nello spirito con cui Fondazione Telecom ha affiancato l’Ospedale non tralasciando di consegnare ai piccoli pazienti del Bambino Gesù – insieme a nuove opportunità di diagnosi e cura ad alta tecnologia – anche tanti sorrisi per merito degli artisti e dei personaggi coinvolti in questa festa“.

 

Il dono di Telecom – spiega Paolo Tomà, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per immagini del Bambino Gesù –  è in piena sintonia con quello che il Polo di San Paolo rappresenta: accoglienza, qualità, sicurezza, dal punto di vista di un rinnovamento che continua a porre al centro i piccoli pazienti e le loro famiglie. Il Dipartimento per Immagini del Bambino Gesù a proposito delle nuove macchine proposte dall’industria si è concentrato su scelte tempestive e razionali e su un utilizzo basato sulle evidenze“.

 

Uno dei più importanti filoni di ricerca in cui è coinvolto il Bambino Gesù consiste nella riproduzione al computer della cardiopatia del nostro paziente, al fine di poter testare preventivamente sul modello informatico le terapie programmate e poter così scegliere la terapia migliore con un approccio completamente personalizzato – sottolinea Giacomo Pongiglione, Direttore del Dipartimento Medico-Chirurgico di Cardiologia Pediatrica del Bambino Gesù – Dal 2005 ad oggi, in due successivi progetti, abbiamo creato il modello del ventricolo destro (Health-e-Child) e dell’aorta (Sim-e-Child) mentre con un progetto che è stato appena finanziato (MD Paedigree) ci proponiamo di realizzare il modello del ventricolo sinistro. Questo tipo di progetti richiede competenze multidisciplinari – da quelle cliniche a quelle informatiche e ingegneristiche – pertanto necessitano di importanti finanziamenti. La Comunità Europea è stata sinora la nostra sola fonte di supporto, ma finanziamenti addizionali sono assolutamente necessari per mantenere la continuità delle ricerche e non disperdere così il patrimonio culturale che si è creato“. 

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