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La modernizzazione della macchina della giustizia della Regione Sardegna passa per l’informatizzazione e la riduzione dei tempi e dei costi. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali, personale e riforme della Regione, Mario Floris, ha stanziato ulteriori 4,5 milioni (in aggiunta ai 2,7 milioni già finanziati negli ultimi tre anni) per completare il processo di semplificazione dell’apparato giudiziario. In particolare, le risorse saranno destinate al consolidamento del processo civile telematico in tutti i Tribunali e Corti d’Appello dell’isola, alla diffusione di nuovi sistemi per il processo penale e al supporto agli utenti dell’amministrazione giudiziaria (magistrati e personale amministrativo e tecnico) per l’impianto e l’utilizzo dei nuovi sistemi informatici.
“E’ un programma di interventi rivolti alla digitalizzazione della Giustizia – ha spiegato l’assessore Floris – nella convinzione che, un sistema giudiziario efficiente, rappresenti un elemento imprescindibile per la crescita sociale e civile della Sardegna“. In questo contesto si inserisce la realizzazione di un progetto a tutela della sicurezza del territorio e del cittadino con l’attivazione di una rete di videosorveglianza a favore delle amministrazioni comunali che sarà integrata, in futuro, sia con il progetto di banda ultralarga che dei progetti di estensione della Rete telematica regionale, per integrarli con altri impianti di sicurezza degli organi di polizia presenti nel territorio comunale (ad esempio impianto antintrusione, controllo accessi o impianti di rilevazione incendio). Si stima di poter finanziare circa 80 amministrazioni comunali.
“L’introduzione di questi strumenti – ha aggiunto l’esponente della Giunta Cappellacci – può risultare utile per arginare il fenomeno degli atti criminosi, cresciuti nell’ultimo quinquennio, a danno dei Comuni. L’utilizzo delle moderne tecnologie potrebbe consentire infatti, nei momenti di estrema emergenza, una più efficiente e immediata azione di intervento, oltre a rendere più agevole il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nelle problematiche della sicurezza come il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le Forze dell’ordine“.
In applicazione dei nuovi principi contabili alle Regioni e agli Enti locali, la Regione Sardegna ha adeguato il proprio sistema di gestione alle disposizioni nazionali in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici. Fin dal 2012 è stata prevista, infatti, l’estensione del sistema informativo contabile SIBAR anche agli enti e agenzie regionali. In particolare, per l’abbattimento dei tempi di pagamento, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione, Mario Floris, ha introdotto la Determina elettronica contabile in tutte le fasi del procedimento, compresa la conservazione a norma dei documenti digitali, per assicurare pagamenti entro 30 giorni dall’emissione della fattura e per garantire, al tempo stesso, un importante risparmio economico all’amministrazione regionale con una riduzione, ogni anno, di circa 4.000.000 di fogli di carta. All’intervento saranno destinati, complessivamente, quasi 8 milioni di euro per garantire la corretta evoluzione del sistema informativo contabile.