Il portale Linea Amica si rinnova: la PA sempre più vicina al cittadino

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Linea Amica

Nuovo look per il Portale degli italiani, www.lineaamica.gov.it, la porta di accesso unica alla Pubblica Amministrazione italiana. Migliore fruibilità dei contenuti, un motore di ricerca unificato, assistenza via chat o Skype durante la navigazione, presenza sui principali social network, per aiutare i cittadini a trovare più facilmente informazioni, aiuto e servizi on line della P.A.

 

Integrato con il servizio di Linea Amica – il centro di contatto multicanale che assiste i cittadini nei rapporti con la P.A. (numero verde 803.001 da fisso, 06.828.881 da cellulare), gestito da Formez PA su iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica – il portale rappresenta un’offerta multimediale di servizi e assistenza unica in Europa.

 

Nell’ultimo mese, il sito ha registrato 209.445 visite e 406.042 visualizzazioni di pagina, con picchi di circa 10.000 visite al giorno. Gli accessi al portale da smartphone (attraverso l’app “Linea Amica”) sono stati 17.877.

 

In primo piano, scorrono le notizie utili per i cittadini, con la possibilità di ascoltare le principali anche in versione audio cliccando sull’icona di “Radio PA Amica” e di accedere al catalogo di 1.150 video disponibili sul canale You Tube “Linea Amica Video – La PA che si vede“.

 

Nella parte centrale dell’home page, otto box con le principali funzioni a disposizione degli utenti:

“Chiedo ad un esperto”, con un form online per inviare una richiesta agli operatori di Linea Amica e la possibilità di verificare successivamente lo stato della propria richiesta semplicemente inserendo il numero di web ticket;

“Cerco le risposte”, per consultare le domande e le risposte sui temi di maggior interesse per il cittadino, suddivise per area tematica e filtrabili per argomento;

“Accedo ai servizi”, dove sono raccolti i principali servizi online della P.A., con la possibilità di accedervi e scaricare la modulistica costantemente aggiornata;

“Io sono cittadino”, con una rassegna di schede che spiegano con un linguaggio semplice e accessibile le iniziative e gli strumenti normativi che la P.A. mette a disposizione dei cittadini;

“Pagine della PA” e “Mappe della PA”, con una rubrica che consente di trovare i riferimenti di quasi 100.000 uffici pubblici (indirizzo, telefono, mail, PEC, sito web) e la mappa georeferenziata di ognuno;

“Dati e applicazioni”, da cui si accede al portale Dati.gov.it, che raccoglie i dati in formato aperto rilasciati da enti pubblici – scaricabili e riutilizzabili gratuitamente da chiunque – e più di 100 applicazioni per smartphone sviluppate da P.A.;

“Diteci come!”, che raccoglie le consultazioni pubbliche on line, a cui i cittadini possono partecipare per esprimere il proprio parere sui diversi temi proposti dalla P.A..

 

I NUMERI DEL SERVIZIO LINEA AMICA A NOVEMBRE 2012 

E’ disponibile sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione l’ultimo rapporto mensile sul servizio Linea Amica. Sono 30.743 i contatti registrati dal contact center nel mese di novembre 2012, con 15.099 istanze. E’ del 93% il gradimento degli utenti per il servizio. Le strutture di contatto con il cittadino aderenti al network di Linea Amica salgono a 1.232, i contatti complessivi del network (inclusi risponditori automatici) sono 4.647.500, di cui 4.315.900 assistiti da operatore.

 

CHI E’ IL CITTADINO CHE CONTATTA LINEA AMICA 

A novembre 2012 gli utenti di Linea Amica sono stati soprattutto uomini (51%), di età compresa tra i 31 ai 45 anni (41,5%) e provenienti dal Lazio (56,5%), anche se sono aumentate le richieste dalla Campania, dalla Sicilia, dalla Puglia e dalla Calabria. Il telefono resta il canale di accesso preferito (85,5%), ma cresce leggermente, rispetto al mese precedente, l’uso del web (e-mail, iphone, chat, social network), passando dal 12,8 al 14,4%.

 

COSA CHIEDE IL CITTADINO A LINEA AMICA 

Nell’87,6% dei casi, i cittadini si sono rivolti a Linea Amica per avere informazioni, nell’11,1% per problemi da risolvere. Le richieste hanno riguardato soprattutto “Casa” (45,2%), “Politica e Istituzioni” (13,2%), “Previdenza” (8,8%), “Lavoro e Carriere” (7,3%). In vista dell’acquisto dei regali di Natale, sono arrivate molte domande su come riconoscere i giocattoli sicuri per i bambini, argomento a cui il Ministero della Salute ha dedicato un’area tematica on line.

 

IL CASO RISOLTO 

Carlo, laureatosi in Svizzera, per poter partecipare a un concorso deve presentare la traduzione scritta in inglese e in francese del certificato di laurea e del piano di studi e ha chiesto a Linea Amica se può farla lui.

Linea Amica ha spiegato a Carlo che, la persona che esegue la traduzione, deve essere diversa dal soggetto interessato e, oltre a conoscere bene l’italiano e la lingua straniera, deve essere in regola con i documenti di identità e con il permesso di soggiorno. Inoltre, essa dovrà recarsi in tribunale, presentare la documentazione richiesta (che varia da un tribunale all’altro) e giurare davanti al cancelliere di aver tradotto in maniera fedele dall’originale. Talvolta, anche i sindacati offrono supporto per la traduzione del titolo di studio, richiedendo la quota d’iscrizione e i costi della procedura.

 

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