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Spazio Grisù a Ferrara, una fabbrica della creatività e della cultura

Italia


Il 5 e il 6 ottobre, in occasione del Festival di Internazionale e della Giornata Internazionale del Contemporaneo promossa dalla rete dei musei italiani AMACI, l’associazione non profit “Grisù” presenterà un progetto per favorire la nascita a Ferrara di nuove professionalità in ambito culturale, incrementando lo sviluppo economico e sociale del territorio.

 

L’idea è di riconvertire uno spazio dismesso, di proprietà della Provincia di Ferrara, l’ex-Caserma dei Vigili del Fuoco ( oltre 4.000 mq.), nel futuro “Spazio Grisù” (dal nome del famoso draghetto degli anni Ottanta): una “factory della creatività” per  imprese culturali d’eccellenza, con ricaduta non solo sulla realtà ferrarese, ma anche su quella internazionale. La finalità è quella di agevolare l’espansione di realtà imprenditoriali avviate da poco ma potenzialmente in forte crescita e, successivamente, avviare start up di imprese creative, dando gli spazi in gratuità. La selezione degli assegnatari degli spazi avverrà sulla base del merito tramite application form, in maniera graduale e progressiva rispetto alle proposte che arriveranno di occupazione.

 

Si tratta quindi di trasformare gli spazi dell’ex-Caserma in una “fucina creativa” che ospiti cultural industries d’eccellenza: studi di giovani architetti, designer, grafici, informatici, esperti di web, realtà aumentata e nuove tecnologie, con aree comuni per favorire lo scambio di idee e il co-working, per agevolare la nascita di collaborazioni trasversali, all’insegna della sinergia delle competenze e dello scambio internazionale.

 

Il 5 e il 6 ottobre alcuni degli spazi della ex-Caserma saranno aperti al pubblico, e verrà presentato ufficialmente il progetto alla stampa, attraverso un evento che unisce arte e musica che avrà luogo principalmente nella corte interna dello stabile.

 

Venerdì 5 alle ore 19 si terrà un incontro stampa e sarà inaugurata l’opera di Cuoghi Corsello raffigurante la grande “G” infuocata, simbolo di Grisù. La serata sarà animata da un dj set e dalla degustazione di specialità tipiche locali.

 

In questa occasione verranno presentate le linee guida per la gestione dello spazio, che si propone di riportare periodicamente in città eccellenze ferraresi che ora lavorano con successo all’estero, ma anche di invitare eccellenze internazionali interessate ad uno scambio con la creatività italiana, soprattutto coinvolgendo paesi emergenti in espansione, come Brasile, India e Cina (da alcuni di questi paesi si sono già avuti forti segnali di interesse per il progetto).

 

Grisù vuole essere un luogo in cui organizzare anche workshops in collaborazione con università italiane ed estere che si occupano di tematiche legate all’arte, all’architettura, al design, al fund raising e all’economia della cultura. Un luogo, insomma, che costituisca una sorta di “factory” basata sui concetti di creatività, produttività, condivisione, con una forte attenzione ai temi della sostenibilità e del sociale.

 

L’ex-Caserma viene concessa all’Associazione non profit “Grisù” in comodato d’uso gratuito dalla Provincia per un tempo determinato con contratto rinnovabile. L’Associazione è composta da economisti, architetti, imprenditori ed esperti di comunicazione che vivono tra l’Emilia-Romagna e l’estero.

 

Gli spazi in cui insediare le attività saranno assegnati in uso gratuito e temporaneo alle “imprese creative” meritevoli, selezionandole – tramite application form e attraverso un comitato preposto -sulla base della qualità dei progetti presentati. Ogni assegnatario dovrà dare conto periodicamente del suo operato; per questo saranno organizzate aperture mensili degli studi sia agli addetti ai lavori che alla cittadinanza.

 

Tra gli obiettivi c’è anche la ricerca di un dialogo proficuo e di scambio con le realtà locali, del quartiere e del territorio. Negli spazi comuni (le sale interne e l’ampia corte alberata), infatti, si organizzeranno laboratori, mostre e concerti, anche per coinvolgere la realtà del quartiere in un’ottica inclusiva e di rigenerazione sociale, attraverso il coinvolgimento di anziani, bambini e delle scuole presenti nella zona.

 

L’edificio è strutturalmente in buono stato: è necessario però ripulirlo in maniera graduale e progressiva, e occorre provvedere agli allacciamenti per le utenze. Per questo sono stati già presi contatti con la Camera di Commercio di Ferrara, con la Regione (Assessorato alle Attività Produttive, Assessorato alla Cultura, Assessorato alla Formazione, Università e Ricerca) e con uffici preposti alla ricerca di finanziamenti europei.

 

Le potenzialità in termini di sviluppo e visibilità per la città e per la Regione Emilia-Romagna sono evidenti dato l’altissimo livello di interesse in ambito europeo per il binomio cultura/sviluppo e per il recupero di spazi dismessi.

 

L’evento inaugurale è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Ferrara, della Strada dei Vini e dei Sapori, delle ditte Pastificio Ricci e Birra Frara e della Ditta Schiavina. Si ringraziano l’Assessorato alla Cultura, la Camera di Commercio e la Banca di Romagna per il supporto.

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