Italia
Tra i primi si possono annoverare il WISP Guglielmo di Reggio Emilia, Iren, la Multiutility di Reggio Emilia, e, a Bologna, l’Ordine degli Avvocati: sono i soggetti privati che sono entrati nella federazione tra gli Enti, allargando in questo modo la platea di coloro che possono utilizzare il
sistema.
FedERa, va ricordato, consente al cittadino di utilizzare le credenziali rilasciate da un Ente per
accedere ai servizi di tutti gli altri componenti della federazione. Nel caso preso come esempio, ossia l’adesione dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, tutti gli avvocati iscritti potranno usare le
proprie credenziali per accedere ai servizi dell’Ordine stesso e a quelli federati. Per quanto riguarda il WISP Guglielmo è questo il soggetto esterno che dà la connettività per gli hot spot pubblici
in uso a Reggio per accedere al wifi in mobilità; il vantaggio dell’ingresso dei privati nel sistema federato è che l’Ente, in questo caso il Comune di Reggio Emilia, fa entrare il soggetto che gestisce il servizio di wifi pubblico comunale, così da consentire agli utenti di utilizzarlo con le loro credenziali FedERa.
Ad oggi, sono circa cinquanta i servizi già integrati, tra Enti ed “esterni”. Il processo di ampliamento è in corso, e ora sono circa trecento i soggetti che possono rilasciare credenziali FedERa e consentire così ai loro utenti di utilizzarle per accesso a servizi di vario tipo già messi a disposizione degli Enti.