Italia
Europa, Asia, America, Oceania, Africa si incontrano sui palcoscenici del27° Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, con Monique Veaute Presidente, in una partitura fatta di danza, teatro, musica, cinema, incontri con gli artisti, arti visive e sfide tecnologiche: una grande orchestrazione con 43 spettacoli proposti dalla Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia e con il sostegno delMinistero per i Beni e Attività Culturali, Comune di Roma Assessorato alle politiche culturali e centro storico, Regione Lazio Assessorato alle politiche culturali, Provincia di Roma Assessorato alle politiche culturali, e di Goethe Institut, Ambasciata del Portogallo, Ambasciata di Israele, Istituto Cervantes, Istituto Svizzero.
All that we can do, tutto quello che noi possiamo fare, è l’invito che il Romaeuropa Festival rivolge quest’anno al suo pubblico, sensibile all’urgenza della creazione artistica protagonista di una società che cambia: 9 prime italiane, 1 prima europea e 5 prime assolute-in programma dal 26 settembre al 25 novembre in 8 luoghi della città (Opificio Telecom Italia, Teatro Argentina, Palladium Università Roma Tre, Teatro Eliseo, Auditorium Conciliazione, Teatro Vascello, Auditorium Parco della Musica, Brancaleone).
Da sempre sensibile all’innovazione Romaeuropa trova il suo fulcro tecnologico in due iniziative rivolte al futuro: Metamondi, un festival nel Festival ideato con Telecom Italia che consente al pubblico del web di assistere a 4 spettacoli in streaming live e on demand su telecomitalia.com aprendo i teatri a moderne forme di interazione e portando gli spettatori, grazie anche ai social network, a diretto contatto con i protagonisti: Akram Khan, Bill T Jones, Masbedo e William Kentridge.
Digital Life 2012, dove gli artisti della scena trasmigrano negli spazi espositivi e gli artisti visivi invadono i palcoscenici. 29 installazioniall’insegna di arte e tecnologia, in scena dal 15 novembre alla Ex GIL di Trastevere, al MACRO Testaccio e all’Opificio Telecom Italia.
Akram Khan inaugura Romaeuropa 2012 il 26 settembre al Teatro Argentina con il suo nuovo spettacolo Desh (parte della rassegnaMetamondi). È la conferma del vitale rapporto coproduttivo con il Teatro di Roma iniziato nel 2011, e che quest’anno vedrà sullo storico palcoscenico romano Refuse the hour di William Kentridge (anche in Metamondi), con la danzatrice sudafricana Dada Masilo, e Birds with skymirrors del coreografo samoano Lemi Ponifasio, Soprattutto l’anguria per la regia diMassimiliano Civica e infine Quicksand, scrittura a più voci di quattro drammaturghi Gian Maria Cervo, Marius von Mayerburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd, che affrontano insieme il tema, spinoso, del rapporto tra sicurezza e libertà degli individui.
L’universo letterario esonda sulla scena negli spettacoli i ricci/forteIMITATIONOFDEATH ispirato al mondo di Chuck Palahniuk, di Kornél Mondruczó Disgrace sul romanzo omonimo di J. M. Coetzee, Città di Ebla con The dead che rimanda all’ultimo racconto dei The Dubliners di James Joyce, e ne Il rimedio della Fortuna dell’ensembte Sentieri selvaggi e il duo di videoartisti Masbedo, con una splendida Fanny Ardant come voce narrante (spettacolo di Metamondi) Ospite storico del Festival, Bill T. Jones torna a Romaeuropa per festeggiare il trentennale della sua compagnia fondata con Arnie Zane: due gli spettacoli in programma, 30th anniversary program (quarto spettacolo di Metamondi) con i Solisti dell’Orchestra Roma Tre e la sua nuova creazione Story/Time che conclude idealmente il programma Cagedel Festival. Due donne coreografe affrontano i riti e le smanie della vita quotidiana, Sasha Waltz propone uno dei suoi classici Travelogue I – Twenty to Eight, mentre Constanza Macras presenta il suo recentissimoHere/After.
La più importante compagnia di danza israeliana, Batsheva Dance Company diretta dal coreografo Ohad Naharin, presenta due spettacoli,Deca dance 2012 e Sadeh 21. Figura apicale della danza italiana, Virgilio Sieni ha scelto i palcoscenici di Romaeuropa per la prima romana del suo ultimo lavoro, De Anima, mentre dalla Spagna arrivano per la prima volta in Italia le nuove proposte di Daniel Abreu, Animal e Muriel Romero e Pablo Palacio con Stocos.
La musica contemporanea trova sponda nell’Omaggio a Philip Glass,realizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fondazione Musica per Roma, in Viva! otto concerti con la musica nuova dall’Italia curati da Pino Saulo e la redazione di Battiti/Rai Radio3 (Tumble, In Zaire, Hobocombo, Mombu, Nicola Ratti, Luminance Ratio,BeMyDelay, Squadra Omega), e il ciclo di quattro appuntamenti alBrancaleone con la musica elettronica e la musica dance di Sensoralia.
Cuore pulsante del Romaeuropa Festival 2012 è il focus dedicato a John Cage in occasione di un triplo anniversario, 100 anni dalla nascita, 20 dalla morte, 60 dalla sua partitura più celebre –4’33”-: la personalità del compositore statunitense che ha più influenzato la musica mondiale stimola a nuove creazioni, come nel caso di Danza preparata del coreografo portoghese Ruy Horta, l’esecuzione di suoi storici brani in due concerti al Palladium, con gli ensemble Contempoart e Per John Cage, un ciclo di film, video e riprese di performance -curato da Marco Maria Gazzano– dove emerge la collaborazione di Cage con Nam June Paik e il movimento Fluxus, nonché incontri.ù
Sempre ispirata a Cage è la nuova creazione <age> di Francesca Pennini, presentata nell’ambito di DNA-danza nazionale autoriale, rassegna dedicata alla nuova coreografia italiana curata da Anna Lea Antolini, con performance di Riccardo Buscarini, Giorgia Nardin,Daniele Ninarello, Annalì Rinaldi, Alessandro Sciarroni,Francesca B. Vista, Moritz Zavan, incontri, seminari, focus, laboratori.
Installazioni multimediali, ambienti sonori, videoarte, opere interattive, incontri ed eventi scandiranno il tempo che ci guida da oggi al futuro. Creato da Romaeuropa in partership con Telecom Italia su impulso dellaRegione Lazio e Filas, e realizzato in collaborazione con il MACRO e ilComune di Roma, Digital Life 2012 si dispiega come un percorso modulare su tre sedi dal forte valore simbolico:
- alla Ex GIL di Trastevere si declinano i linguaggi della creatività digitale e delle sue fertili connessioni con le tecnologie più avanzate, attraverso le installazioni site specific di giovani artisti italiani. Il progetto, aperto e teso a sottolineare una relazione specifica tra spazio, tecnologia e arte, offrirà uno sguardo spettacolare sulla generazione creativa del territorio attraverso le opere di Apparati Effimeri, Filippo Berta, Francesca Montinaro, Noidealab, Overlab-project, Daniele Puppi, Quiet Ensemble.
- al MACRO Testaccio, l’esposizione si sviluppa intorno al rapporto tra arte visiva, arte digitale, performing arts e fotografia. Il corpo, come luogo molteplice, punto di contatto con l’altro, spazio di indagine sui legami perduti, oggetto di maniacali attenzioni, persecuzioni e fobie, è al centro della ricerca di Marina Abramovic’, Vito Acconci,Ciriaca+Erre, Paola Gandolfi, Mike Kelley, Katarzyna Kozyra, Masbedo, Lech Majewski, Bruce Nauman; come soggetto coreografico e musicale, nelle installazioni di Merce Cunningham-OpenEndedGroup, Jan Fabre, William Forsythe, Bill T. Jones-OpenEndedGroup, Christian Marclay, Piero Tauro, Paul Thorel, La natura, nei suoi aspetti onirici o cataclismatici, nelle opere di Thierry De Mey, e Ryuichi Sakamoto/Giuseppe La Spada, la tecnologiaShilpa Gupta, Nam June Paik, Zbig Rybczynski
- all’Opificio Telecom Italia, anche quest’anno incontri e workshop realizzati insieme ai protagonisti dell’innovazione in Italia. Una visione trasversale della creatività e dei suoi fautori.
Completano il Festival le giornate dedicte all’Assemblea del C.Re.S.Co. (100 promotori, tra teatri, festival, rassegne, residenze e soggetti privati.);
gli incontri con gli artisti organizzati a fine spettacolo in collaborazione con Rai Radio3;
il percorso In Formazione, scandito dagli appuntamenti con il pubblico costruiti con la Casa dello Spettatore (Incontro alla danza), il MAXXI B.A.S.E. (Le storie della danza contemporanea), rivolti agli stessi coreografi con DNA Movement, agli studenti dell’Accademia Silvio d’Amico, (Romaeuropa incontra l’Accademia di arte drammatica Silvio D’Amico), dell’Accademia Nazionale di Danza, dell’Università Roma Tre e dell’Università La Sapienza (Iridico), e del Conservatorio Santa Cecilia.
Infine, interviste agli artisti, estratti video e approfondimenti saranno disponibili sul nuovo canale Romaeuropa WEB tv, inaugurato il prossimo 7 giugno e accessibile all’indirizzo romaeuropa.net. La campagna di comunicazione 2011 è ideata e curata dall’agenziaD’Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO.