L’Agenda digitale può far ripartire l’Italia: la ricerca degli Osservatori ICT del Politecnico di Milano

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Agenda digitale

Questa mattina si è svolto a Roma il convegno “Telco per l’Italia! Il ruolo delle infrastrutture e dei servizi di telecomunicazione a supporto dell’Agenda Digitale e della ripresa economica“, presso la Biblioteca Nazionale Centrale, che ha messo a confronto esperti accademici, esponenti politico-istituzionali ed operatori del settore Telecomunicazioni.

 

In occasione dell’evento, è stata presentata la ricerca degli Osservatori ICT della School of Management del Politecnico di Milano sul ruolo dell’innovazione digitale per il rilancio economico del Paese che delinea i risultati possibili di un’Agenda Digitale per l’Italia.

 

Nel dettaglio, attraverso le tecnologie digitali, è possibile una riduzione del deficit per 19 miliardi

di euro entro il 2013 attraverso:

  • una riduzione della spesa per gli acquisti della Pubblica Amministrazione con un risparmio di 4 miliardi di euro;
  • un aumento della produttività della Pubblica Amministrazione grazie un miglioramento dell’efficienza, con un risparmio di 15 miliardi di euro.

 

È possibile inoltre ottenere un incremento del PIL tra lo 0,69 e l’1,3% attraverso:

  • lo stimolo della domanda ICT della Pubblica Amministrazione (+0,03-0,05%) nell’ipotesi di 150 milioni di euro di investimenti in più in innovazione ICT;
  • lo stimolo agli investimenti ICT delle imprese per un valore di 150 milioni in più rispetto al valore attuale (+0,03-0,05% del PIL);
  • nuovi investimenti in Start-Up, nell’ipotesi di 150 milioni di euro in più a sostegno della nuova imprenditorialità (+0,05-0,10% del PIL);
  • lo sviluppo delle reti fisse Next Generation Networking, con investimenti da 3- 4 miliardi di euro (+0,40-0,70% del PIL);
  • lo sviluppo delle reti mobile LTE, con investimenti da 1,5 – 2 miliardi di euro (+0,18-0,40% del PIL).
 

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