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Online sul sito del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione tutti i dati che si riferiscono agli incarichi di consulenza e collaborazione esterna affidati dalle Amministrazioni pubbliche e comunicati dalle stesse all’Anagrafe delle Prestazioni relativamente all’anno 2010. I dati pubblicati si riferiscono a quanto presente nella banca dati informatica alla data del 7 Ottobre 2011.
Gli elenchi, suddivisi per comparto e settore di appartenenza dell’amministrazione dichiarante, riguardano gli incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni con la descrizione e la durata dell’incarico, l’importo previsto da corrispondere, nonché l’importo erogato nel periodo di riferimento a fronte di quell’incarico (art. 53 del D.Lgs. 165/2001 comma 14).
Gli incarichi sono tutti quelli trasmessi dalle Amministrazioni pubbliche, per via telematica, tramite il nuovo sistema integrato PERLA PA (www.perlapa.gov.it.), introdotto a febbraio del 2011, volto alla razionalizzazione del patrimonio informativo del Dipartimento della Funzione Pubblica e alla semplificazione della comunicazione dei dati trasmessi per i vari adempimenti di legge.
La loro divulgazione rientra nell’ambito dell’Operazione Trasparenza avviata nel giugno 2008 dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in pieno accordo con il Garante della privacy.
Le pubbliche amministrazioni che hanno comunicato dati relativi all’anno 2010, sono state in tutto 14.121, ben 939 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente riguardo la comunicazione per il 2009. Il 7,12% di aumento nella dichiarazione conferma la maggiore attenzione delle pubbliche amministrazioni nel rispettare le scadenze di legge.
L’incremento maggiore di amministrazioni dichiaranti si è registrato nell’area del Nord Italia (13,23%) seguita dal Centro Italia (4,20%).
Contrariamente, nelle Isole e nel Sud, le unità che hanno effettuato la dichiarazione diminuiscono rispettivamente dell’3,86% e dello 0,62%.
Osservando le regioni e province autonome singolarmente, si nota che ad avere la variazione percentuale più alta di amministrazioni che hanno effettuato la dichiarazione rispetto al passato, sono state nell’ordine: l’Umbria (50,26%), la Provincia autonoma di Trento (31,47%), il Piemonte (27,54%), la Provincia autonoma di Bolzano (17,54%), la Lombardia (13,66%), la Basilicata (10,81%), il Veneto (9,61%), la Valle d’Aosta (8,70%).
Sembrano, invece, aver ritardato la comunicazione le regioni: Calabria (-10,91%), Molise (-8,51%), Sardegna (-7,22%), Campania (-2,28%), Sicilia (-1,94%) e Lazio (-1,07) che riportano un numero di unità dichiaranti inferiore rispetto a quelle dello stesso periodo dell’anno precedente.
Gli incarichi di collaborazione e consulenza da queste affidati nel 2010 sono stati 276.350 per un totale di 1.238.561.127,41.
Paragonando la dichiarazione del 2010 con quanto dichiarato lo scorso anno per l’anno 2009, emerge una tendenza in diminuzione sia degli incarichi affidati, pari all’15,95%, che dei compensi liquidati pari al 16,89% (nel 2009: incarichi affidati 328.775 e compensi liquidati 1.490.194.880,44).
In particolare per gli incarichi, la flessione maggiore si è registrata nella ripartizione geografica relativa alle Isole con il 18,49% in meno, seguita da quella del Nord con il 17,86% in diminuzione e quella del Centro con il 15,45% in meno rispetto allo scorso anno.
La variazione è più contenuta al Sud con una diminuzione del 7,47% rispetto a quanto dichiarato nel 2009.
Guardando nel dettaglio le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia un aumento del numero degli incarichi conferiti nel 2010 per le sole regioni: Abruzzo (8,58%) e Puglia (5,03%).
Al contrario, una consistente diminuzione si registra, invece, nelle regioni: Provincia Autonoma di Bolzano (44,30%), Basilicata (-30,38%), Sardegna (-25,34%), Lazio (-24,17%) e Friuli Venezia Giulia (-21,04%).
La flessione del numero degli incarichi continua a registrarsi ma più moderatamente per le regioni: Molise (-18,34%), Veneto (-18,23%), Provincia Autonoma di Trento (17,62%), Emilia Romagna (-17,53%), Lombardia (-16,60%), Campania (-16,15%), Piemonte (-14,19%), Sicilia (-13,28%), Valle d’Aosta (-13,18%) e Toscana (12,27%).
Le restanti regioni registrano una percentuale in diminuzione inferiore al 7%.
Per quanto riguarda i compensi erogati, la flessione maggiore si è registrata al centro con il 19,89% in meno rispetto allo scorso anno e al Sud con il 18,86% in meno.
Percentuali in diminuzione di poco più contenute si registrano al Nord (-15,74%) e nelle Isole (-14,41%) per compensi liquidati a consulenti e collaboratori.
Guardando nel dettaglio la distribuzione per le singole regioni e province autonome italiane si evidenzia una diminuzione del totale dei compensi erogati, per incarichi conferiti nel 2010 rispetto a quanto dichiarato nel 2009, in tutte le regioni.
In particolare le variazioni più cospicue nelle seguenti regioni : Campania (-30,57%), Lazio (-27,04) Abruzzo (-26,70%), Friuli Venezia Giulia (-22,85%).
Sempre in diminuzione è la variazione percentuale nelle regioni: Emilia Romagna (-18,91%), Molise (17,91%), Sardegna (-16,93%), Provincia autonoma di Bolzano (-16,76%), Calabria (-16,55%), Veneto (-16,22%), Piemonte (-15,89%), Lombardia (15,52%), Marche (-14,57%), Toscana (-13,52%), Sicilia (-11,94%) e Valle d’Aosta (-11,91%).
Nelle restanti regioni la percentuale in diminuzione è inferiore al 9%.