Regione Lazio: Fabiana Santini, ‘Una legge per il cinema e l’audiovisivo per rilanciare asset strategico’

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 “La Legge Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo approvata oggi dal Consiglio Regionale del Lazio è il frutto di profondo riordino del settore, priorità assoluta della Giunta Polverini, perché il cinema e l’audiovisivo rappresentano uno dei comparti economici e strategici della nostra regione, in termini di fatturato, occupati ed indotto, ma anche uno straordinario biglietto di Roma e del Lazio nel mondo. Il nuovo testo di legge è stato pensato per essere davvero utile a rilanciare uno degli asset strategici del Lazio e, proprio per questo, largamente condiviso con tutti i rappresentanti di categoria” è quanto afferma l’assessore alla Cultura, Arte e Sport della regione Lazio Fabiana Santini, dopo l’approvazione della legge regionale per il cinema e l’audiovisivo.

 

La nuova legge – continua l’assessore Santini – vuole essere una risposta ad una serie di problemi irrisolti da anni sui quali gli stessi operatori del settore ci hanno chiesto di intervenire con urgenza. Ne è nato un testo che offre gli strumenti giusti per superare la frammentazione degli interventi, unificando gli strumenti operativi e finanziari dedicati a questo comparto, e che combatte il fenomeno della delocalizzazione, sostenendo economicamente chi realizza le proprie opere nella nostra regione.

 

Gli strumenti principali della Legge sono il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale, nati proprio con l’obiettivo di assorbire e sostituire le competenze della costellazione di interventi del passato.

Il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo sarà l’interlocutore unico in grado di fornire l’intera gamma di servizi e risposte alla filiera del settore, svolgendo anche un’attività di cerniera tra la stessa filiera e le società regionali che sostengono il sistema delle imprese.

Il Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, dotato di uno stanziamento complessivo pari a 45 milioni di euro per il triennio 2012 – 2014, è il primo vero Film Fund di taglio europeo di cui la Regione Lazio di sia mai dotata, oltre ad essere il più importante e significativo fondo regionale italiano sotto il profilo della dotazione economica. Verrà assegnato a chiunque realizzerà nel Lazio una certa percentuale della propria opera cinematografica o audiovisiva qualificata come prodotto culturale da uno specifico test. Grazie al Fondo la produzione dell’opera potrà beneficiare di una sovvenzione determinata in misura percentuale delle spese sotto la linea sostenute nella nostra regione, dietro presentazione delle relative fatture quietanzate.

 

Siamo convinti che il Fondo, strumento economico a fondo perduto di reale sostegno alle imprese – ha proseguito l’assessore – si rivelerà un potente incentivo anche per le società straniere, europee e americane, a tornare a scegliere il Lazio per le proprie produzioni, abbattendo il gap dei costi che oggi penalizza la nostra regione. Tutto questo favorirà la crescita del cinema indipendente, e quindi l’allargamento degli spazi per la creatività che nasce dal basso.

 

Per completare il processo di razionalizzazione di coordinamento la Legge prevede infine l’adozione di un Programma Operativo Annuale che, sulla scorta del documento programmatico triennale, definirà gli obiettivi da perseguire, le priorità, i tempi di realizzazione, le modalità e i criteri di concessione degli aiuti e le relative risorse finanziarie e strumentali necessarie.

 

La Legge per il Cinema e l’Audiovisivo – ha concluso Santini –  era necessaria e urgente per dare risposte concrete a un settore che da tempo le aspettava. Oggi, finalmente, queste risposte sono arrivate con una legge semplice, efficace e trasparente. La Regione Lazio, sul modello del CNC francese, può finalmente ambire a diventare un nuovo modello nazionale nel settore cinematografico e audiovisivo“.

 

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