Italia
Siamo ormai entrati nell’ultima settimana di raccolta dei questionari del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni: sull’intero territorio nazionale ne sono stati riconsegnati finora oltre 24 milioni 200 mila. Di questi, il 34,5% è stato compilato e restituito via internet, il 42,8% ai centri comunali di raccolta e ai rilevatori, il 22,7% agli uffici postali (fonte Comunicato Stampa ISTAT del 24/2/2012).
Si conferma anche la tendenza già registrata fin dalla partenza della rilevazione iniziata il 9 ottobre 2011: le famiglie residenti nel Mezzogiorno preferiscono la modalità di compilazione e restituzione online, quelle del Centro-Nord sono più orientate alla riconsegna agli uffici postali.
Mercoledì 29 febbraio è scaduto il termine per la riconsegna dei questionari anche nei comuni più grandi, quelli con oltre 150 mila abitanti: i rilevatori comunali stanno sollecitando le famiglie che non hanno ancora restituito il questionario compilato e, ove necessario, lo recupereranno direttamente presso le abitazioni fornendo assistenza ai rispondenti, se da loro richiesta.
Il servizio offerto da Telecom Italia ad Istat viene erogato sulle piattaforme personalizzate di Nuvola Italiana, il cloud computing di Telecom Italia, offrendo servizi informativi alla popolazione e permettendo l’accesso al questionario elettronico per le famiglie.
Le aree funzionali sono tre:
• Portale di Comunicazione, ad accesso libero contenente informazioni di carattere generale sul Censimento, comunicazione pubblicitaria sull’importanza del Censimento, in conformità con quanto viene deciso e sviluppato nell’ambito della campagna di comunicazione implementata dall’Istat durante il corso del censimento.
• Portale Questionario Elettronico, ad accesso controllato da credenziali, per le famiglie che rispondono via web al censimento mediante compilazione on-line del questionario elettronico;
• Portale della Rete di Rilevazione, ad accesso controllato da credenziali, per gli operatori della rete di rilevazione (Comuni, rilevatori, Istat, …) che utilizzano il Sistema di Gestione della Rilevazione come area di servizio dove sono disponibili tutti i materiali utili alla rilevazione (normativa, manuali, materiali di formazione, …).
La scelta del cloud è stata premiante anche nella gestione dell’enorme successo avuto il primo giorno di apertura del servizio (il 9 ottobre u.s.), durante il quale un numero elevatissimo di cittadini, ben oltre ogni più ottimistica previsione dell’Istituto, hanno visitato i servizi web esposti.
L’infrastruttura cloud ha consentito di aumentare immediatamente la numerosità delle risorse disponibili e di rispondere, nel giro di poche ore, alle mutate esigenze di servizio, ricevendo il plauso pubblico dai vertici di Istat.
Un risultato di tale portata è stato possibile grazie a una reazione energica, alle forti competenze di cui dispone Telecom Italia ma anche (e soprattutto) dalle possibilità offerte dalla “nuvola italiana”, (private cloud, in questo caso).
Questo è il punto: essere in ambiente cloud ha permesso a Telecom Italia (e di conseguenza ad Istat…) di operare con una flessibilità e velocità impensabili sino a qualche tempo fa. Su un’infrastruttura classica un lavoro di questo tipo avrebbe richiesto qualche settimana (e non poche ore) di lavoro, con costi molto, molto diversi.