Telecom Italia: per Asati impossibile raggiungere gli obiettivi della digital agenda senza aiuto pubblico

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Asati in data 7 febbraio ha inviato una proposta di un nuovo piano industriale in cui tra l’altro indicava  puntualmente come coinvolgere il settore Pubblico nella realizzazione della rete in fibra ottica NGN, al fine di raggiungere tra l’altro anche i due obbiettivi della Comunita’ Europea al 2020, e cioe’collegare il 50% delle famiglie abbonate con una banda almeno di 100 Mbits e collegare il 30% dell’intera popolazione con una banda di 30 Mbits.

 

Apprendiamo che nell’audizione alla camera il Presidente Esecutivo della Societa’ avrebbe dichiarato che TI al 2014 , in 99 comuni colleghera’ 6 milioni di unita’ immobiliari con architettura Fiber-to-the-cab (FTTC).

 

Finalmente, dopo le tante sollecitazioni di Asati da diverso tempo, la societa’ manifesta l’intenzione di investire in maniera significativa anche sulla rete fissa a larga banda, e non solo sul mobile LTE ,

 

E’ opportuno comunque sottolineare che il suddetto progetto di investimento, sia per estensione sia per architettura di rete, può costituire solo un primo passo intermedio ma certamente non sufficiente rispetto agli  obiettivi di banda ultralarga dell’Agenda Digitale. Infatti la tecnologia FTTC ( cioe’ la fibra dalla centrale locale fino all’armadio di distribuzione) va bene in partenza per dare 50 Mbit su 6 milioni di unita’ immobiliari che corrispondono a circa 1.5 milioni di clienti collegati (25% delle unita’ immobiliari). Ma per proseguire verso la banda ultralarga, ci aspettiamo che TI definisca una metodologia di ulteriore estensione della fibra con architettura di tipo Fiber-to-the-basement ( fibra fino alla base del condominio) per raggiungere e superare i 100 Mbit su una elevata porzione dei clienti o tecnologie che diano la stessa prestazione

 

Mentre Telecom Italia sicuramente puo’realizzare la prima fase del progetto con proprie risorse finanziarie e senza alcun accordo con altre societa’ minori, che non aggiungono nessun valore aggiunto sul piano finanziario e tecnologico, per  il completamento del progetto e’ indispensabile da subito procedere ad identificare concretamente il coinvolgimento del Pubblico, sia nelle risorse finanziarie (CDP), sia nel campo delle sinergie per i servizi (ad esempio con la Pubblica Amministrazione ,le PostePA,  ed molti altri). Infatti il successo dell’intero progetto, per lo sviluppo del settore ICT e quindi di un contributo fondamentale  Paese, puo’ avvenire solo dal successo che si avra’ dai servizi richiesti dalle imprese e dai clienti che giustifichino  utilizzazioni di capacita’ di trasmissione elevate.

 

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