Italia
Telecom Italia e il Gruppo Stevanato di Piombino Dese (Padova), leader nella produzione di contenitori farmaceutici in vetro, hanno siglato un accordo che consente all’azienda veneta di dotarsi di soluzioni informatiche avanzate in grado di ottimizzare prestazioni e costi, avvalendosi della piattaforma della Nuvola Italiana che utilizza le moderne tecnologie di Cloud Computing e le infrastrutture per la banda larga di Telecom Italia. In particolare, l’accordo prevede l’adozione, da parte del Gruppo Stevanato, di una soluzione di virtualizzazione dei propri sistemi informatici nei Data Center di Telecom Italia permettendo la gestione dei servizi di ripristino e continuità del servizio. All’interno del progetto è stata prevista anche la realizzazione di un collegamento in fibra ottica ad altissima capacità trasmissiva e l’attivazione di una piattaforma di videocomunicazione in alta definizione basata su architettura Cloud, in grado di collegare le diverse sedi del gruppo.
L’accordo risponde all’esigenza del gruppo di assicurare qualità e certificazione dei propri servizi nei mercati oltreoceano per consolidare la posizione di leadership acquisita. Per fare ciò si è resa necessaria la rivisitazione della propria architettura informatica, sia infrastrutturale che applicativa, prevedendo un piano di ripristino dei servizi in tempo reale in caso di malfunzionamenti o caduta del sistema con totale recupero dei dati, oltre alla virtualizzazione dell’intera infrastruttura hardware e relativa gestione della stessa attraverso personale specializzato all’interno dei Data Center di Telecom Italia. Inoltre la dislocazione geografica del personale, unita ad esigenze di efficienza e necessità di controllo dell’intero processo produttivo, ha evidenziato l’esigenza di comunicazione audio e video in alta definizione, in tempo reale, che ha portato all’acquisizione del servizio “Nuvola It IntoucHD“, presente nell’offerta di soluzioni Cloud di Telecom Italia.
Il Gruppo Stevanato conta 1350 dipendenti distribuiti tra la sede centrale situata in Veneto a Piombino Dese (Padova) e gli altri stabilimenti dislocati a Latina, a Bratislava in Repubblica Slovacca, a Monterrey in Messico e, a breve, in Cina. Nel 2010 ha realizzato un fatturato pari a 174 milioni, e risulta il primo produttore al mondo di tubo-fiale per insulina destinata al trattamento del diabete. Tali risultati sono il frutto di una politica della Qualità, perseguita in conformità alle regole di buona fabbricazione (GMP: Good Manufacturing Practices), che si traduce in sicurezza per il paziente-consumatore.