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Festival della felicità di Pesaro e Urbino: Matteo Ricci, ‘Grande evento culturale per pensare il nuovo modello di sviluppo’

Italia


Se è vero che in ogni angolo del mondo, dal Bhutan all’Inghilterra, i leader delle nazioni oggi dibattono sulla revisione del Pil come indicatore della qualità della crescita, il 36enne presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci ha giocato d’anticipo, sparigliando le carte. E già due anni fa, all’inizio del suo mandato, ha lanciato la sfida, interrogandosi anche «su quella parte di scelte pubbliche che possono incidere sulla sfera personale dei cittadini», a partire dalla costruzione del Piano strategico e dalle scelte urbanistiche dell’amministrazione provinciale. «Perché mentre resistiamo alla crisi – spiega Ricci – dobbiamo iniziare a pianificare e progettare il futuro».

 

E così il territorio di Pesaro e Urbino, già leader nelle classifiche nazionali della qualità della vita, lavorando sul concetto di «felicità» intesa come dimensione del «benessere che ingloba e al tempo stesso oltrepassa le lacune del Pil», prima è stato definito un’«avanguardia nazionale», poi è diventato a tutti gli effetti – grazie all’accordo con l’Istat, partner scientifico del progetto – il territorio pilota nella definizione di un nuovo indice del benessere in Italia.

 

«Si tratta di individuare le fondamenta del nuovo modello di sviluppo – evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino -, visto che gli strumenti finora utilizzati non bastano più. E’ questa una delle sfide più importanti della politica e delle amministrazioni pubbliche. Oltre alla crescita, fondamentale perché altrimenti mancano occupazione e redistribuzione, abbiamo adesso bisogno di nuove politiche e nuovi parametri in grado di misurare altri livelli fondamentali per una comunità, come quelli relativi a salute, istruzione, lavoro, ambiente, relazioni interpersonali, partecipazione. Comprendendo anche gli indicatori che si riferiscono all’equità e alla sostenibilità».

 

Il modello sarà costruito su Pesaro e Urbino, ma il giovane presidente, nel frattempo, non si è fermato. E con al fianco Istat, Upi (Unione delle Province d’Italia), Regione Marche, Fondazione Carisp Pesaro e Università di Urbino, ha rilanciato. Organizzando il primo Festival della felicità della Provincia di Pesaro e Urbino, in programma dal 27 maggio al 5 giugno: «Un grande evento – anticipa Ricci – che avrà due anime: la prima economica-sociale, che si estrinsecherà nel dibattito sul nuovo modello di sviluppo. La seconda sarà più culturale. Indagheremo la felicità in tutti i sensi, in modo innovativo e sorprendente. Sociologi, poeti, artisti, giornalisti, economisti, sportivi e politici hanno già confermato la loro presenza a un appuntamento che avrà nello spettacolo di Roberto Benigni l’evento clou». Il premio Oscar sarà all’Adriatic Arena di Pesaro il 28 maggio (prevendite già a gonfie vele su www.ticketone.it): «Sarà uno spettacolo indimenticabile – continua il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – Benigni ci aveva lasciato a Sanremo con un augurio: “Vorrei che foste felici, perché viviamo in un Paese memorabile. Se la felicità a volte si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità”. Perciò non poteva esserci un’immagine più azzeccata per il festival». Ma il presidente della Provincia, che ha costruito l’operazione coinvolgendo sponsor locali e nazionali, tirerà fuori altri assi nella manica. In cantiere una decina di appuntamenti a carattere nazionale. E all’evento sono attesi nuovi «big», che nessuna indiscrezione di stampa è riuscita finora a svelare….

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