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Sistri: accordo tra Ministero dell’Ambiente e Csit per avviare i test nelle aziende

Italia


Con il protocollo d’intesa sul Sistri, siglato dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dal presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Stefano Pileri, è stato realizzato un importante passo operativo sulla strada dell’applicabilità del nuovo sistema nazionale di controllo e tracciabilità dei rifiuti. E’ la posizione di Csit che, in una nota diffusa oggi, evidenzia che l’accordo, da una parte chiude il periodo di fitto dialogo fra Ministero e le rappresentanze industriali interessate, durante il quale sono stati individuati i punti critici del passaggio dal sistema cartaceo di rilevazione dei dati sulla movimentazione dei rifiuti al sistema basato su tecnologie elettroniche. Dall’altra avvia una nuova fase di collaborazione operativa, in cui il processo di implementazione del Sistri verrà attentamente monitorato e messo a punto da un Comitato consultivo, senza oneri a carico della Pa, composto da due rappresentanti delle organizzazioni firmatarie, da un rappresentante del concessionario Sistri e da tre componenti del Ministero dell’Ambiente.

Diamo atto al Ministero di essersi reso pienamente disponibile a una collaborazione di carattere più operativo, indispensabile per superare le problematiche tecniche e strutturali individuate – afferma Bonfiglio Mariotti, presidente di Assosoftware e delegato sul tema di Csit, che sottolinea come, per giungere alla piena efficacia del Sistri, sia “fondamentale verificare l’interoperabilità del sistema con i software gestionali delle aziende che dovranno utilizzarlo, risolvendo via via le problematiche informatiche che dovessero sorgere“.

L’introduzione del Sistri nelle realtà aziendali – conclude il delegato di Csit – è un processo molto complesso e delicato. Le software house dovranno proporre soluzioni operative ed economiche accettabili e al Comitato spetterà il compito di supportare le fasi di test e di avvio del nuovo sistema presso le aziende“.

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