Italia
In relazione agli aggiornamenti relativi allo scandalo delle Sim false e all’iscrizione sul registro degli indagati dell’ex AD Riccardo Ruggero insieme al manager Luca Luciani, ASATI chiede che il Collegio Sindacale il 19 marzo p.v. in occasione della presentazione della propria Relazione sul Bilancio Telecom 2010 faccia conoscere la posizione in merito a tutte le attività illegali (quindi non solo truffa delle Sim false ma anche scandalo security, truffa Sparkle, dossieraggi) e ai conseguenti danni economici patiti da Telecom, dai suoi ex Dirigenti, dai manager e dipendenti onesti, in sintesi dai suoi stakeholders nel periodo 2001-2007.
Il Rapporto Deloitte – come discusso in CdA lo scorso 16 dicembre 2010, peraltro senza che tutti i Consiglieri potessero averne copia al pari di ASATI che da tempo chiede di essere autorizzata per poter tutelare adeguatamente gli azionisti di minoranza – nella sua versione integrale ancora non è noto e abbiamo sempre sottolineato come il documento non contenesse alcun riferimento alla cessione di immobili strategici (“Progetto Magnum“) anche a Società collegate al gruppo Pirelli e quindi in potenziale conflitto di interessi.
Se le premesse fossero valide e circostanziate, ciò significa che l’avvio delle procedure per impostare una complessiva azione di responsabilità nei confronti dei Vertici e manager dovrà essere valutata con profonda attenzione al Collegio sindacale, organo autonomo e indipendente rispetto al CdA.
In ogni caso, nello specifico interesse dello sviluppo del business e della profittabilità dei titoli (oggi il titolo, tra l’altro, ha fatto -3% rispetto al FTSE-Mib), ASATI ribadisce con forza che gli Organi sociali Telecom, per non essere continuamente ostaggio del passato, da un lato non dovrebbero proseguire assumere i conseguenti provvedimenti di legge e di giustizia etica.