Italia
L’assessore veneto Isi Coppola, componente del Comitato delle Regioni d’Europa che si è riunito a Bruxelles, è stata nominata coordinatrice politica di “Innovation Union“, una delle sette iniziative faro dell’Unione Europea incentrata su ricerca e innovazione, il primo punto dell’Agenda 2020.
“E’ un impegno a 360 gradi – sottolinea la stessa Coppola – che però ci permetterà, non solo come Veneto ma come sistema-Paese, di incidere nel determinare nei prossimi dossier europei le migliori condizioni per poter accedere ai finanziamenti e alle opportunità indicate dall’UE come prioritarie, in vista anche della ripresa economica“. L’assessore fa rilevare che questo nuovo incarico comporta anche l’impegno a evidenziare quali sono le eccellenze e le esperienze migliori per raggiungere traguardi di eccellenza. “Noi come Veneto abbiamo molto da dire – aggiunge – perché di eccellenze nel campo dell’innovazione e ricerca ne abbiamo tante e importanti“.
“Nel corso della prima riunione organizzativa a Bruxelles – fa inoltre sapere l’assessore Coppola – ho avuto modo di evidenziare che abbiamo da tempo sancito un principio: quello che l’innovazione e la ricerca non solo devono correre di pari passo con il trasferimento tecnologico nelle imprese, ma deve esserci una sorta di triangolazione in cui istituzioni, imprese e mondo accademico si parlano e dialogano. Oggi come oggi l’interesse comune è quello di una ricerca fine a se stessa ma trasferita da un punto di vista tecnologico all’impresa“.
“Punteremo – conclude – a meccanismi di premialità per quelle imprese e quelle università che riescono a coniugare tutto questo che consente di guardare anche alle nuove generazioni in chiave più moderna rispondendo a una preoccupazione diffusa a livello europeo che è quella di valorizzare sempre di più le nuove professionalità dei giovani in ambito di ricerca. Il ricercatore, a differenza che in passato, diviene figura importante anche per uscire dalla crisi. Su questo lavoreremo nei prossimi mesi“.
Il Veneto ha infine chiesto e ottenuto che la Commissione Ecos (economia e sociale) delle Regioni d’Europa si riunisca a Venezia l’11 e il 12 aprile prossimi per dare visibilità e attenzione a questo percorso.