Italia
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha ascoltato oggi, nel corso di un’audizione, l’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete di Telecom Italia.
In tale occasione, l’Organo di vigilanza ha illustrato sinteticamente le azioni svolte e principali risultati conseguiti in esito agli interventi di verifica effettuati, nonché gli sviluppi delle attività future, che saranno resi pubblici e discussi nel corso del Convegno “Quale futuro per le reti di comunicazione elettronica?“, che si terrà a Roma l’11 marzo 2011 in occasione della presentazione della relazione annuale 2011.
Il Presidente dell’Organo di vigilanza, Giulio Napolitano, ha dichiarato: “L’Organo di vigilanza prosegue le sue attività di verifica con azioni e interventi volti a tradurre in fatti e comportamenti tangibili gli obiettivi sanciti dagli Impegni, in primis quelli di parità di trattamento e di trasparenza delle informazioni che Telecom Italia deve assicurare ai propri concorrenti. L’Organo di vigilanza è consapevole che gli argomenti trattati assumeranno un ruolo sempre più centrale, anche in considerazione dell’evoluzione del mercato di riferimento e del relativo scenario normativo e regolamentare. Per tale motivo continua a svolgere il suo compito con imparzialità, stimolando Telecom Italia al miglioramento dei processi aziendali, ascoltando le esigenze e le osservazioni degli Operatori alternativi e riferendo dell’attività svolta all’Autorità“.
Il Presidente dell’AGCOM, Corrado Calabrò, ha dichiarato: “Abbiamo ascoltato con interesse l’esposizione dell’Organo di vigilanza e l’illustrazione dei risultati da esso raggiunti. In una delle prossime riunioni del Consiglio, l’Autorità formulerà la propria valutazione conclusiva circa l’ottemperanza di Telecom agli Impegni assunti ed approvati nel dicembre del 2008. L’Autorità continuerà a vigilare sulle materie oggetto degli Impegni attraverso le strutture istituzionalmente preposte a tali compiti, ed in questo contesto auspica che continui la proficua attività di confronto e collaborazione con la distinta attività dell’Organo di Vigilanza“.