Italia
Le telecomunicazioni crescono. Al di là e più velocemente dei numeri contabili. Crescono gli utenti, si moltiplica il traffico, esplodo le applicazioni dati. Risorse di rete che potevano sembrare sovrabbondanti solo qualche anno fa, richiedono oggi urgentemente un salto di qualità e i segnali di cambiamento ci sono.
Per dimostrarlo, Alcatel-Lucent ha “messo in fila” dodici mesi, quelli dell’anno trascorso, per illustrare quale salto in avanti abbiano compiuto l’industria delle Tlc e il comparto sotto il profilo dell’innovazione e dell’avvio di nuovi progetti. Da questo “fil rouge” emerge come, se l’andamento economico del settore è stato ancora influenzato dalle condizioni del mercato, la sua evoluzione continua ad essere molto rapida. Basterebbe considerare l’impatto delle nuove tecnologie al livello d’utente, come il boom degli smartphone e delle relative applicazioni, oppure la generalizzazione della banda larga che, a dieci anni dal suo varo, è ormai il “mainstream” del mercato. Le sole realizzazioni di Alcatel-Lucent nel 2010 sono lo specchio di questo cambiamento, che voinvolge sempre più utenti e aree geografiche di un ecosistema sempre più complesso.
La trasformazioni nelle reti mobili
Non mancano dalla lettura gli esempi. Nelle reti mobili, Alcatel-Lucent è divenuto partner dei due progetti di più ampia portata nelle nuove reti 4G / LTE, quelle negli Stati Uniti di Verizon Wireless (decollata ai primi dello scorso dicembre in 38 città americane) e quella di AT&T Wireless (in partenza quest’anno). Il 2010 è stato anche l’anno dei test LTE con Telecom Italia, l’anno in cui si è posta la lente sulle energie alternative e sulle nuove tecniche di backhaul per connettere le celle della telefonia mobile. Nuove tecniche, tra l’altro, che prevedono anche il passaggio all’IP e l’uso del know-how sviluppato dai laboratori radio di Vimercate.
L’NGN nel mondo
Nelle reti fisse, se motivi economici e normativi hanno frenato ancora, soprattutto in Europa, il “big bang” della banda ultra-larga delle NGN (le “Next Generation Networks”), i segnali di innovazione non mancano, aprendo interessanti prospettive per i prossimi mesi e anni. Alcatel-Lucent , che ha all’attivo più di 100 reti FTTH (la fibra fino all’utente), sta animando le prime reti ‘iper-veloci’, come la prima rete da 1 Gbit/s negli Stati Uniti (nel Tennessee) o la prima rete da 1 Gbit/s a Hong Kong. E’ inoltre il primo fornitore della maxi rete australiana NBN (National Broadband Network), il più vasto progetto sin qui avviato, visto che punta a coprire il 95 per cento del paese in 5 anni, con una rete a 100 Mb it/s, integrata da collegamenti wireless veloci. In Europa, le tecnologie di Alcatel-Lucent animano le prime realizzazioni – in Portogallo – di collegamenti a 10 Gbit/s, mentre in Germania sono state già realizzate connessioni a 100 Gbit/s tra grandi centri di calcolo utilizzando la tecnologia di trasporto in “ottica coerente”, un’altra delle nuove frontiere dove sono impegnati i laboratori italiani dell’azienda. In Gran Bretagna, Alcatel-Lucent ha esteso il proprio contributo come partner tecnologico della rete 21-CN di BT.
Le Applicazioni
Se l’evoluzione delle reti – nella logica della flessibilità e scalabilità dell'”High Leverage Network” – ha segnato novità importanti, non meno significativo è lo sviluppo di un altro versante complementare: quello delle applicazioni. Occorrono nuove reti per sostenere la “valanga” di utenti che accedono a nuove applicazioni sul web. Occorre però anche un modello economicamente sostenibile, che permetta di alleggerire i costi e di valorizzare al meglio le risorse da una parte e di creare un’equilibrata “filiera del valore” dall’altra. Gli annunci di tecnologie e soluzioni – anche basate sul cloud – e le acquisizioni condotte nei mesi scorsi da Alcatel-Lucent nel settore sono una risposta a questa nuova esigenza.
Un anno di trasformazione quindi, in cui la domanda dei consumatori – consumer e professionali – sta ponendo nuove sfide agli operatori. Il “mestiere” di Alcatel-Lucent a questo rigardfo è quello di aiutare tutta la filiera, dagli operatori ai content provider agli sviluppatori, fino agli utenti, in una trasformazione senza precedenti per velocità, dimensioni e scala globale. Anche grazie alle tecnologie di un gruppo che conta su eccellenze mondiali e su forti capacità di innovazione in Italia.