Italia
L’ andamento del titolo Telecom Italia registrato in Borsa è sicuramente un commento eloquente, anche se forse esagerato, alla presentazione dei risultati di bilancio al 30 settembre.
Sono sicuramente segnali positivi il raggiungimento degli obiettivi di cash-flow e la conseguente riduzione dell’indebitamento finanziario, nonché il miglioramento degli indicatori di redditività economica.
Anche l’andamento delle partecipazioni in Sud America mostra significativi miglioramenti, a conferma della posizione fermamente sostenuta nei mesi scorsi da ASATI circa la assoluta necessità di non procedere alla dismissione della partecipazione in Telecom Argentina.
Destano viceversa viva preoccupazione i risultati di mercato e l’andamento dei ricavi in Italia ed in particolare nel settore del mobile, ove prosegue lo scivolamento verso in basso senza visibile inversione né rallentamento del trend negativo rispetto al recente passato. In questo settore mancano idee soprattutto nell’area dell’offerta commerciale tutta incentrata solamente su politiche di pricing senza una chiara leadership nell’innovazione – dove invece Telecom è sempre stata forte – e nella comunicazione decisamente inferiore a quella dei competitor.
ASATI auspica che il Vertice di Telecom Italia assuma efficaci e non più rinviabili decisioni al riguardo, poiché il mancato recupero di competitività sul mercato non potrà più essere compensato da minori costi e minori investimenti.
Tenuto conto dell’aggressività della concorrenza anche sul fronte pubblicitario, con campagne certamente più finalizzate agli obiettivi di vendita da raggiungere e meno all’immagine promozionale, il Vertice aziendale dovrà procedere in fretta ad un rafforzamento e cambio del management del settore che recuperi al piu’ presto la tradizione e le capacita’ che hanno visto Tim nel recente passato uno dei leader mondiali indiscussi nella telefonia mobile.