Italia
ANCI e Telecom Italia hanno siglato oggi, alla presenza di Sergio Chiamparino, Presidente ANCI, e Gabriele Galateri di Genola, Presidente Telecom Italia, un Protocollo di Intesa per l’avvio del “Laboratorio Smart City“.
La forma del laboratorio pre-competitivo individuata dall’ANCI prevede che l’Associazione, in qualità di supervisore e coordinatore, e Telecom Italia, in qualità di partner tecnologico, collaboreranno insieme ai Comuni partecipanti – inizialmente i Comuni di Piacenza e Prato – per individuare soluzioni progettuali innovative ritagliate sulle esigenze specifiche dei Comuni stessi, in grado di migliorare l’efficienza energetica, il monitoraggio ambientale, la comunicazione ai cittadini e la promozione turistica. Il “Laboratorio Smart City” permetterà inoltre di verificare l’effettiva applicabilità delle soluzioni progettate e di definire le linee guida funzionali all’evoluzione dei contesti urbani verso il modello di “città intelligenti” con il fine di supportare i Comuni nell’attivazione di queste soluzioni sul proprio territorio.
In particolare, il Laboratorio consentirà di individuare come le infrastrutture di rete di pubblici servizi, a partire da quelle dell’illuminazione pubblica, una volta corredate da sensori e collegate alle reti di telecomunicazioni, possano far conseguire ai Comuni un miglioramento dell’efficienza nell’erogazione dei servizi tradizionali, con significativi risparmi nella gestione degli stessi, e consentire l’erogazione di servizi innovativi per la collettività.
Le prime aree di intervento individuate e sulle quali si concentreranno inizialmente le attività del “Laboratorio Smart City” sono, per il Comune di Piacenza, quelle relative alla comunicazione ai cittadini, con soluzioni di connettività negli spazi pubblici, al monitoraggio della mobilità e dei parcheggi, e alla videosorveglianza; per il Comune di Prato, nell’ambito della sicurezza, verranno individuate soluzioni progettuali per la videosorveglianza, il telerilevamento di eventi critici per la comunità e l’efficienza energetica.
Telecom Italia, in qualità di partner tecnologico, fornirà il supporto necessario per la progettazione di soluzioni tecnologiche negli ambiti definiti, avvalendosi del contributo del proprio centro di ricerca TILab e dello Smart Services Cooperation Lab, quest’ultimo costituito in collaborazione con il CNR e il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.
Sergio Chiamparino, Presidente Anci, ha dichiarato: “L’accordo fra ANCI e Telecom Italia sul Laboratorio Smart City, che potrà essere replicato anche con altri operatori privati, si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative che ANCI sta avviando con l’obiettivo generale di promuovere l’evoluzione dei nostri Comuni verso un ambito urbano definito le “Città IN” sempre più sostenibile e intelligente, in coerenza con i più recenti orientamenti comunitari sul tema. Attraverso questa collaborazione e altre che avvieremo in futuro vogliamo analizzare le tipologie di approccio alla realizzazione delle “città intelligenti” in base alle differenti caratteristiche dei Comuni, alla loro dotazione infrastrutturale e agli assetti gestionali adottati, al fine di offrire a tutti i nostri associati un modello chiaro composto da una serie di servizi-base di cui promuovere la diffusione su vasta scala, finalizzati a un loro inserimento nella programmazione comunale“.
Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Telecom Italia, ha dichiarato: “Con questo accordo Telecom Italia conferma ulteriormente la propria vocazione all’innovazione e il suo impegno a sviluppare servizi digitali a supporto del territorio in grado di aumentare la competitività delle amministrazioni locali e di migliorare la qualità di vita dei cittadini, a beneficio di una maggiore sostenibilità. Inoltre la scelta fatta insieme ad ANCI di dare vita a un Laboratorio permette di raggiungere importanti obiettivi, da un lato una trasparente e agevole relazione con i Comuni attraverso ANCI e, dall’altro, la possibilità di sperimentare soluzioni progettuali formulate in base alle reali esigenze e specificità dei Comuni“.