Regione Veneto: assessore Coppola: ‘Progetto Veneto Digitale, una sfida che dobbiamo prepararci a vincere’

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E’ la sfida più grande alla quale sono attesi insieme il pubblico e il privato: garantire un futuro digitale al servizio dei cittadini, delle imprese, degli enti e delle amministrazioni non è un obiettivo tra i tanti, è il punto d’arrivo irrinunciabile“. Un concetto forte e un intendimento preciso quelli espressi dall’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione, Marialuisa Coppola, che ha presentato stamane, insieme al presidente del raggruppamento dei Servizi Innovativi di Confindustria Veneto, Gianni Potti, il progetto “Veneto Digitale“.

L’iniziativa, promossa dalla stessa Confindustria Veneto, ha lo scopo di individuare le linee di sviluppo delle infrastrutture digitali nel territorio e prevede, attraverso una stretta collaborazione tra parte privata e parte pubblica, l’avvio nei prossimi mesi di una serie di progetti pilota per l’erogazione di servizi a favore della popolazione e delle imprese.

Se è vero, come molti indicatori segnalano, che la ripresa economica è alle porte – ha sottolineato l’assessore – noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti, recuperando il gap che ci separa in questo settore rispetto ad altre realtà più evolute. In passato non sono mancati gli investimenti per lo sviluppo tecnologico, ma spesso sono stati attuati con un certo disordine e in modo scoordinato, rendendo scarsamente efficace la loro fruibilità o addirittura lasciando scoperte aree importanti, anche dal punto di vista produttivo. Dobbiamo lavorare ad un progetto di rete unica, fare un salto di qualità utilizzando risorse statali, regionali e private, partecipando ai bandi di finanziamento europei, ma soprattutto creando una regia unica, per non disperdere energie e progettualità“.

In tal senso – ha concluso l’assessore Coppola – va riconosciuta l’attenzione e la lungimiranza del raggruppamento dei Servizi Innovativi di Confindustria Veneto guidata da Gianni Potti, per aver capito che insieme alla Regione sarà possibile costruire un percorso che ci porterà non solo a rendere più competitivi nell’economia globale le nostre aziende e il nostro sistema produttivo, ma ancor più ad assicurare, attraverso l’innovazione, la crescita dell’Information Comunication Technology (ICT) e la Green Economy, un livello essenziale di servizio ed assistenza ai cittadini: un passaggio obbligato se vogliamo che le future generazioni possano continuare a vivere e lavorare nel nostro Veneto“.

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