Italia
Questa mattina è stata firmata a Roma, presso la sede del Ministero per i Rapporti con le Regioni, la prima convenzione per il cofinanziamento, con 2.000.000 di euro (valore dell’intero progetto è di oltre 4.400.000 euro), del progetto “Elistat“, uno dei sei progetti vincitori della terza edizione del Programma Elisa, presentati all’ultima edizione del Forum Pa in occasione del convegno “Innovare in tempi di crisi: le strategie degli enti locali e il Programma Elisa“.
Presenti per la stipula Ernesto Somma, coordinatore della Struttura di missione P.O.R.E, che gestisce il programma e Raffaele Gareri, Direttore dell’Area Innovazione e Territorio e delegato dalla Provincia di Brescia, ente capofila dell’aggregazione delle amministrazioni aderenti al progetto “Elistat”.
Visione sistemica e forte aggregazione, pur nell’eterogeneità degli enti partecipanti (dalle province metropolitane a quelle di nuova costituzione), sono due delle caratteristiche che connotano Elistat.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare e mettere in rete un sistema integrato di indicatori statistici per il miglioramento e l’ottimizzazione, ad ampio raggio, delle funzioni e dei processi provinciali, con una particolare attenzione ai servizi rivolti ai piccoli Comuni coinvolti nei CST/ALI provinciali.
L’attuazione del framework di monitoraggio delle funzioni, dei processi e dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione locale muove dalla volontà di fornire una serie di informazioni funzionali ai livelli decisionali per direzionare correttamente le proprie azioni migliorando sempre più le prestazioni dell’Ente, incrementando la qualità dei servizi, riducendo la spesa e favorendo le aree “a valore aggiunto” interne all’Ente.
“ELISTAT” si propone anche di definire e realizzare gli strumenti più efficienti per la valutazione della customer satisfaction. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto, nell’ottica di condivisione dei processi innovativi, ha adottato il sistema “emoticons Mettiamoci la Faccia”.
Il progetto coinvolge un vasto bacino di utenza, oltre 23 milioni di abitanti di 42 Province appartenenti a ben 12 diverse Regioni e oltre 2400 piccoli comuni. Al progetto aderiscono Enti Locali di tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia.”ELISTAT” vuole dare una risposta concreta degli enti provinciali a sostegno di un’innovazione fatta di percorsi virtuosi di confronto, come quello attivato con “ELI4U“, un altro progetto vincitore della Terza Edizione del Programma Elisa, al fine di valorizzare lo sviluppo congiunto della metodologia implementata.
L’ammodernamento della Pubblica Amministrazione avviene sempre più nella consapevolezza del ruolo giocato dalle istituzioni per la competitività dei territori e della necessità di attuare una razionalizzazione della spesa. «La misurazione della qualità dei servizi è momento essenziale del processo di rinnovamento della pubblica amministrazione in quanto offre ai cittadini la possibilità di esprimere la propria soddisfazione rispetto ai servizi erogati dagli enti locali. Ciò rappresenta un feedback di grande utilità per le amministrazioni che tendono al continuo miglioramento dei propri servizi, con ottimizzazione della spesa pubblica anche attraverso virtuosismi di sistema» commenta a margine il Prof. Somma.
L’Assessore all’Innovazione della Provincia di Brescia, Corrado Ghirardelli, coordinatore del Tavolo dell’Innovazione delle Province lombarde e rappresentante di tutte le Province italiane nella Commissione permanente per l’eGovernment, così commenta l’avvio del progetto Elistat «Questo progetto rappresenta una grossa opportunità per tutte le Province per dimostrare come l’innovazione può essere una seria e concreta risposta alla crisi, alla necessità di risparmiare, ma anche all’esigenza di offrire nuovi servizi e più trasparenza a favore dei cittadini e delle imprese del nostro paese. In Provincia di Brescia da anni abbiamo intrapreso con fermezza questa strada e oggi sono felice di poter guidare altre 41 province su questo percorso virtuoso che renderà più efficiente la P.A. nei nostri territori».