L’Enpa e il presidente della Commissione Europea Barroso a confronto sul futuro della stampa

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Gli editori di giornali di tutta Europa, rappresentati dall’ENPA (European Newspaper Publishers’Association), hanno parlato con il presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, di un futuro sostenibile, libero e indipendente per il settore della stampa. La FIEG è stata rappresentata all’incontro da Carlo Perrone, presidente del Il Secolo XIX e vicepresidente dell’ENPA. La delegazione dell’ENPA, guidata dal presidente dell’associazione Valdo Lehari jr., ha portato all’attenzione del presidente le sfide più attuali e urgenti che il settore della stampa si trova ad affrontare e che richiedono una risposta immediata e adeguata da parte delle istituzioni europee. Per raggiungere questo obiettivo e far sì che il panorama dei mezzi di informazione in Europa continui a essere pluralistico e diversificato, i decisori dell’UE devono garantire che gli editori di giornali possano contare nel lungo periodo sulla pubblicità senza ulteriori restrizioni o divieti e su una concorrenza equa tra tutti gli attori presenti sul mercato, inclusi i motori di ricerca.

Gli editori di giornali chiedono anche che sia prevista l’autorizzazione preventiva e ci sia un’adeguata remunerazione da qualsiasi terza parte che utilizzi i contenuti editoriali a scopi commerciali. È pertanto essenziale che la Commissione Europea protegga e difenda l’attuale quadro legislativo sui diritti d’autore. La presenza di una solida tutela dei diritti d’autore è un fattore essenziale per garantire il futuro e la sopravvivenza stessa della stampa in Europa ora che gli editori sono in prima linea nella rivoluzione digitale, offrendo un valore riconosciuto per i propri contenuti su tutte le piattaforme digitali. Infine, gli editori chiedono che il presidente Barroso garantisca le condizioni economiche, legali e politiche che sono state definite in Europa al fine di permettere la promozione di nuovi modelli commerciali per gli editori di giornali in ambiente digitale, tra i quali le offerte a pagamento su tutte le piattaforme.
 

Il 29 giugno 2010, ENPA, l’associazione europea degli editori di giornali, ha avuto un incontro di alto livello con José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea. Una delegazione degli editori di giornali di ogni parte d’Europa (vedi elenco in allegato) ha potuto discutere in maniera approfondita con il presidente Barroso il futuro del settore della stampa negli anni a venire e gli orientamenti e le priorità che i decisori dell’Unione Europea dovranno tenere a mente nei prossimi 5-10 anni. Il presidente dell’ENPA Valdo Lehari Jr. ha dichiarato: “Questo incontro tra l’ENPA e il presidente Barroso si è svolto in un momento cruciale, un momento di svolta per i quotidiani in Europa. Gli editori si trovano ad affrontare non solo il futuro degli introiti pubblicitari ma anche le modalità per monetizzare i propri contenuti, soprattutto nell’ambiente digitale. Queste riflessioni sono particolarmente importanti e difficili da affrontare oggi che la crisi economica, le trasformazioni strutturali e la tendenza al “gratis per tutti”condizionano lo sviluppo del settore dei quotidiani“.

José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha sottolineato: “La libertà dei mezzi di informazione è un bene pubblico. Personalmente amo leggere i giornali in quanto stabiliscono le priorità del dibattito politico, hanno un ruolo insostituibile e sono all’avanguardia dal punto di vista intellettuale“. Il presidente Barroso ha dichiarato che la Commissione è impegnata nel sostegno di una società pluralistica e della libertà di stampa ed è assai consapevole del ruolo che hanno i giornali nella produzione di notizie e altri contenuti. Inoltre ha sottolineato il fatto che la Commissione Europea intende anche sfruttare le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali. La domanda potenziale di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) a livello mondiale è rappresentata da un mercato del valore di 2000 miliardi di euro. Il problema è capire in che modo le aziende europee potranno ambire a una quota maggiore nella battaglia per le informazioni e i contenuti. Tra i diversi punti discussi con il presidente Barroso, l’ENPA desidera sottolineare in modo particolare quanto segue:

 

Mantenere il ruolo democratico dei giornali e la libertà di stampa;
Garantire un migliore mercato pubblicitario, senza restrizioni e divieti e con una concorrenza equa tra tutti gli attori, inclusi i motori di ricerca;
Difendere gli investimenti nei contenuti editoriali tramite la protezione del diritto d’autore e la prevenzione dei fenomeni di  “free riding” (aggregatori di notizie);
Promuovere le offerte a pagamento per gli utenti finali e di modificare la tendenza al “gratis per tutti”;
Trovare un equilibrio adeguato tra tutti gli attori sul mercato (emittenti pubbliche, motori di ricerca, società di telecomunicazioni, ecc.) soprattutto in ambiente digitale: quale ruolo per la Digital Agenda dell’UE?
Garantire un messaggio politico coerente tra le diverse Direzioni generali all’interno della Commissione.

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