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Nasce la Borsa Internazionale delle Mostre: Asproni (Confcultura), ‘Beni culturali italiani più redditizi e sicura leva per il marketing territoriale’

Belgio


Oggi 13 luglio la Presidente di Confcultura, Patrizia Asproni, in visita istituzionale a Bruxelles, ha incontrato Philippe Brunet, capo di gabinetto del Commissario Europeo alla Cultura Andreulla Vassiliou e gli eurodeputati Magdi Cristiano Allam e Marco Scurria membri della Commissione Cultura del Parlamento europeo, per presentare il Progetto International Art Museum Exposition Exchange – Borsa Internazionale delle Mostre.

Per l’Italia è una novità assoluta che mira a gestire in modo innovativo il patrimonio italiano d’arte, di storia e cultura, inserendosi nella scia imprenditoriale aperta dalle grandi istituzioni culturali mondiali. Con la Borsa Internazionale delle Mostre nascerà, infatti, una sede in cui la più vasta offerta al mondo di beni culturali e artistici, posseduta dal nostro Paese, incontrerà i protagonisti della domanda a livello mondiale, espressa dagli organizzatori di mostre, di grandi manifestazioni d’arte, dagli operatori del turismo culturale. E data l’entità del nostro patrimonio, la Borsa internazionale delle Mostre, è destinata a rappresentare il più grande evento dedicato al settore, unico al mondo per dimensioni e capacità di offerta.

Il progetto ha trovato lo strumento attuativo grazie alla costituzione di una Fondazione che, mirando a creare interazione fra i settori della cultura, del turismo e dell’innovazione, vede soci fondatori Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Federturismo Confindustria e Confcultura, l’associazione confindustriale delle imprese che gestiscono i servizi per la valorizzazione, fruizione e promozione del patrimonio culturale.

Guidata da Patrizia Asproni presidente di Confcultura, la Fondazione, sta già muovendo i primi passi nella direzione di coinvolgere diversi soggetti istituzionali. “Con la Borsa Internazionale delle Mostre– afferma la Asproni – il potere contrattuale dell’Italia sul proprio patrimonio d’arte, che oggi alimenta grandi mostre ed eventi in tutto il mondo, è destinato a rafforzarsi. Il nostro scopo, infatti, è creare uno strumento che consenta di aumentare la redditività dei beni culturali italiani e di utilizzarli come leva di marketing territoriale. Ciò significherà favorire l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio e improntare strategie di sviluppo coerenti con la valorizzazione e messa in efficienza delle risorse locali“.

La prima edizione della Borsa, che avrà cadenza annuale e sarà itinerante, così da offrire alle città d’arte la possibilità di ospitare un evento con importanti ricadute sul territorio, è fissata già nel 2011, mentre per il 2015 vi sarà un’edizione speciale a Milano in occasione dell’Expo.

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