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Sudafrica 2010: Anec e Anem criticano la Fifa, ‘Pochi venti schermi 3D per l’Italia’

Italia


Le associazioni degli esercenti, Anec (Associazione nazionale degli esercenti cinematografici) e Anem (Associazione nazionale esercenti multiplex), hanno inviato alla FIFA (Fédération Internationale de Football Association) una lettera per rappresentare il disagio e il rammarico venutosi a creare in relazione alla trasmissione 3D delle partite dei campionati mondiali di calcio in soli 20 schermi cinematografici italiani. “Riteniamo – è detto nella lettera, pubblicata sul Giornale dello Spettacolo di oggi- anche alla luce del fatto che altri mercati europei di pari importanza possono proiettare le partite su 50 schermi, che tale esito sia penalizzante per l’esercizio cinematografico italiano, in termini sia di copertura non omogenea del territorio che di limitazione del mercato, attraverso un contingentamento eccessivo“.

Giova rilevare – continua la lettera di ANEC e ANEM – come negli ultimi 12 mesi le proiezioni digitali in 3D abbiano vissuto un vero e proprio boom in Italia, con oltre 500 schermi equipaggiati di cui oltre 100 già predisposti alla ricezione satellitare per la proiezione di eventi live in 3D. Un’offerta potenziale ampiamente distribuita su tutto il territorio italiano, che peraltro non incide minimamente sul bacino dell’offerta televisiva delle partite di calcio“.

“Stante la forte rilevanza e il grande interesse suscitato nel pubblico dall’esperienza 3D di grandi eventi – conclude la lettera firmata dai presidenti Paolo Protti (Anec) e Carlo Bernaschi (Anem) – riteniamo che la limitazione che il mercato italiano dovrà subire con riferimento agli ormai imminenti Mondiali di Calcio rappresenterebbe un’autentica occasione perduta e pertanto Vi invitiamo ad equiparare l’Italia ai principali mercati europei, autorizzando la proiezione su 50 schermi delle partite, con l’ulteriore risultato di creare un’offerta distribuita in modo più omogeneo sull’intero territorio“.

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