Italia
I turisti europei in vacanza amano sperimentare i piatti delle cucine etniche, ma lo scettro di capitale internazionale del gusto resta fra i confini del vecchio continente e va a Parigi, seguita da Roma e Barcellona. A Bologna va invece il plauso dei viaggiatori come regina della cucina italiana, seguita da Firenze e Napoli. Ma per più di un viaggiatore italiano su due è Milano la città del Belpaese con i ristoranti più cari e i conti più salati.
Sono solo alcune delle curiosità emerse dal recente sondaggio condotto da TripAdvisor (www.tripadvisor.it), la più grande e rinomata community di viaggiatori al mondo, con oltre 11 milioni di utenti registrati, più di 25 milioni di visitatori mensili e 25 milioni di recensioni e opinioni, su più di 1.400 turisti europei – dei quali 500 italiani – per capire quali sono le preferenze dei turisti in vacanza in tema di gusto e di cucina internazionale.
Gourmet in vacanza? Parola d’ordine sperimentare.
In vacanza i turisti europei sono piuttosto inclini a sperimentare piatti internazionali e della cucina etnica, anche se con qualche differenza: gli inglesi sono i più coraggiosi a tavola (45%), mentre gli spagnoli sono i più cauti (35%). Gli italiani (42%) dimostrano una buona propensione a provare nuovi sapori e – invitati a scegliere fra alcune cucine etniche – prediligono quella vietnamita (63%), seguita dalla cucina indiana (9%) e da quella giapponese (8%), anche se il 12% degli intervistati di casa nostra ammette che potendo scegliere resterebbe fedele, anche in vacanza, alla cucina italiana.
Pizza, Mon Amour.
In punta di forchetta, fra mozzarella, basilico e pomodoro, la pizza resta la vera stella della cucina del Belpaese, conquistando il primissimo posto fra i piatti preferiti in vacanza dai turisti di casa nostra (34%), seguita a debita distanza dalle lasagne (12%) e, a pari merito, dalla parmigiana, dagli spaghetti alla carbonara e dai bucatini all’Amatriciana (9%).
Parigi capitale internazionale del gusto, Bologna regina della cucina Made in Italy.
Parigi, con il 48% dei voti, è stata eletta dai turisti italiani la capitale internazionale del gusto, seguita da Roma (46%) e da Barcellona (39%). A seguire Napoli e Firenze, a pari merito con il 26% dei voti, e New York (25%). Milano e Tokyo, a pari merito con il 14% dei voti, completano la lista della città internazionali più amate per la cucina, seguite da Londra (12%). Bologna, con il 26% dei voti, supera Firenze (17%) e Napoli (13%) aggiudicandosi lo scettro di regina fra le città italiane con la migliore cucina.
Città che vai, ristorante che trovi: a Milano e a Parigi i conti più salati.
Il 42% dei rispondenti italiani ritiene che la cucina italiana sia meno competitiva rispetto a quella europea per rapporto qualità-prezzo e Milano si aggiudica il poco lusinghiero primato di città con i ristoranti più cari e i conti più salati (52%), seguita da Venezia (47%) e da Firenze (36%). Il podio fra le città con i ristoranti più cari d’Europa spetta invece a Parigi (46%), seguita da Londra (39%), Milano (30%) e Roma (25%).
Fra le prelibatezze al “Top” canguro, pinne di squalo e serpente.
Al primo posto fra le prelibatezze internazionali più gettonate per l’assaggio dai turisti europei svetta il canguro – preferito dal 59% degli italiani, dal 76% degli spagnoli e dal 77% degli inglesi – seguito dalle pinne di squalo – votate dal 50% dei turisti italiani, dal 69% degli spagnoli e dal 57% degli inglesi intervistati – e dalla carne di serpente, che suscita in media la curiosità di un turista europeo su due. Le gobbe di cammello scalano la hit parade dei cibi più strani da sperimentare in vacanza conquistando il quarto posto: a volerle assaggiare sarebbe infatti un intervistato su tre.
Meduse, cavallette fritte e tarantole saltate sono invece fra i cibi meno apprezzati dai turisti europei più schizzinosi, seguiti dagli occhi di pecora e dalla carne di cane.