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INGV e Museo Tridentino di scienze Naturali: ‘Attrazione terra terremoti e magnetismo terrestre’, Trento18 settembre 2009 – 10 gennaio 2010

Italia


E’ la mostra che si inaugurerà a Trento, presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali, il prossimo 17 settembre e che consentirà a tutti i visitatori di esplorare le forze presenti all’interno della Terra, scoprirne i segreti, capire le cause e gli effetti del campo magnetico terrestre e dei terremoti. L’esposizione interattiva, frutto di un felice incontro tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e il Museo Tridentino di Scienze Naturali, indaga su un tema di grande attualità in Italia alla luce dei recenti fatti che hanno sconvolto il centro della penisola, ossia la natura dei terremoti e del campo magnetico terrestre, le caratteristiche dei sismi e la rilevanza, a fini preventivi, del loro continuo monitoraggio e studio.

Il percorso di visita inizia con un’indagine interattiva sui segreti del campo magnetico terrestre e continua approfondendo l’origine dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche, per finire nella ricostruzione della Sala Operativa di monitoraggio dell’INGV dove i visitatori – in tempo reale – possono sperimentare direttamente le fasi di registrazione e interpretazione dei segnali sismici, relativi ai terremoti che avvengono in Italia e nel mondo. Attrazione Terra è un evento per tutte le persone curiose di comprendere e di toccare con mano alcuni tra i più sconvolgenti fenomeni naturali.

Il percorso

La mostra è composta da installazioni, esperimenti e postazioni interattive che illustrano i principali temi inerenti le Scienze della Terra, quali il campo magnetico terrestre, la struttura interna del globo, la sismologia ed il rischio sismico. Pannelli illustrativi, poster, filmati ed animazioni accompagnano i visitatori alla scoperta dei principali processi dinamici del pianeta.

Al fine di rendere il percorso interessante per i visitatori di tutte le età, indipendentemente dalle loro competenze scientifiche, la mostra è corredata di esperimenti pratici che introducono e spiegano i meccanismi fisici che stanno alla base dei fenomeni geofisici.

Il percorso inizia con alcuni esperimenti di MAGNETISMO ED ELETTROMAGNETISMO, attraverso i quali i visitatori possono sperimentare direttamente l’origine ed il funzionamento del campo magnetico terrestre. Un allestimento spettacolare riproduce il fenomeno delle Aurore, spiegandone l’origine. Si può anche esplorare la Terra, partendo dal nucleo interno fino a giungere alle sue interazioni con il Sole, in modo da comprendere il delicato equilibrio alla base della vita sul nostro pianeta. Si svela infine ciò che accade all’interno della crosta terrestre, a migliaia di chilometri di profondità. Una sezione storica illustra l’importanza del magnetismo per la conoscenza e l’evoluzione culturale dell’umanità: accanto ai pannelli descrittivi trovano posto antiche bussole e carte nautiche, oltre ad alcuni antichi strumenti utilizzati per lo studio del magnetismo terrestre.

La seconda parte della mostra è dedicata ai TERREMOTI ed alla dinamica della Terra. Dall’indagine sulle forze presenti all’interno del pianeta si può comprendere quale sia il motore dei processi geodinamici che hanno creato oceani e catene montuose, come la tettonica delle placche, mentre alcune postazioni interattive mostrano le principali placche che compongono la superficie del pianeta e come esse si siano spostate nel corso delle ere geologiche. La comprensione dei meccanismi alla base della tettonica consente di illustrare dove e perché, sulla superficie terrestre, si verificano fenomeni drammatici come i terremoti e le eruzioni vulcaniche.

Particolarmente interessante è la parte dedicata alle tecnologie ed alle modalità con cui, oggi, si possono monitorare e studiare i terremoti: si tratta di una ricostruzione interattiva della Sala di Sorveglianza Sismica dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia di Roma, dove vengono raccolti ed analizzati in tempo reale i segnali provenienti da centinaia di stazioni dislocate su tutto il territorio nazionale. In questa sala è possibile osservare direttamente l’attività sismica del terreno, rendendosi conto di quanto l’Italia sia un paese ad alta pericolosità sismica e vulcanica. Una moderna stazione sismica installata nella mostra permette infine di osservare le onde sviluppate dall’ipotetico terremoto causato da un nostro salto sul pavimento.

Accanto ad alcuni pannelli che descrivono in dettaglio la sismicità e le principali caratteristiche geodinamiche del Trentino, la mostra propone una sintesi di dati ed approfondimenti sul recente terremoto de L’Aquila: ne sono illustrate le principali caratteristiche, che sottolineano l’importanza del contributo tecnologico e scientifico durante lo svolgersi di tali tragici eventi. L’esposizione, oltre a far conoscere la qualità della ricerca scientifica condotta nel settore degli studi geofisici, offre al pubblico l’opportunità di apprezzare il collegamento, spesso poco evidente e trascurato, tra il progredire della conoscenza scientifica ed il miglioramento delle condizioni di vita e di sicurezza nel nostro Pianeta.

Per maggiori informazioni:
Museo Tridentino di Scienze Naturali – Trento, via Calepina 14 tel. 0461 27 03 11

Vai al sito della mostra: www.mtsn.tn.it

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