Italia
Camerini di prova virtuali web-based, sistemi di tracciabilità dei filati, processi innovativi di produzione della pasta, format innovativi per la promozione e distribuzione di prodotti enologici, sistemi di attuazione elettromeccanica applicati all’elicotteristica, sistemi innovativi di logistica integrata, sistemi domotici per migliorare il livello di autonomia, di movimento e sicurezza delle persone diversamente abili e degli anziani: sono alcuni dei 237 progetti di innovazione del Made in Italy che hanno superato la prima fase di valutazione del bando del Progetto di Innovazione Industriale “Nuove tecnologie per il Made in Italy“.
“I progetti – ha dichiarato il Ministro Claudio Scajola – sono stati presentati da grandi aziende leader del Made in Italy, ma anche da piccole e medie imprese pronte a innovare che hanno superato la tradizionale diffidenza a cooperare e si sono aggregate per filiere verticali o orizzontali in partenariati di dimensioni medie di 10 partecipanti, per un totale di 1846 imprese e 659 centri di ricerca. Ora le imprese dovranno presentare i progetti definitivi per la valutazione finale. Contiamo di completare celermente le procedure di selezione in modo da avviare concretamente i progetti ed erogare i 190 milioni di incentivi entro l’anno“.
I progetti ammessi sono il 60% circa delle 429 proposte presentate e coinvolgono 443 grandi imprese, 362 medie e 1041 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 2,2 miliardi di euro che potrebbe comportare l’impiego di oltre 20 mila tra ricercatori e tecnici. Le proposte selezionate rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, sia dal punto di vista dell’innovazione di nuovi prodotti e processi, (158 programmi ammessi), sia per i sistemi di collaborazione tra imprese (34 programmi ammessi), sia, infine, con riferimento a format distributivi innovativi e a nuove soluzioni logistiche (45 programmi ammessi).
Il Comitato di Esperti che ha valutato i programmi, nominato dal Ministro Scajola, è presieduto dal Direttore Generale per l’Incentivazione alle Attività Imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Professor Gianluca Maria Esposito, ed è composto da Gabriele Andretta, Vice Presidente della Cassa di Risparmio di Asti; Stefano Arcifa, esperto giuridico; Flavio Boscacci, Politecnico di Milano; Daniela Bresciani, esperto giuridico; Alberto Cattoli, esperto meccanica e motori; Carmela Colaiacovo, presidente Confindustria Alberghi Lazio; Carmelo Elio Costanza, esperto giuridico; Lorenzo Cuocolo, Università Bocconi Milano; Renata Diazzi, Direttore del Centro Europeo di Impresa e Innovazione di Trento; Domenico Gandolfo, Università di Genova; Matteo Ignaccolo, Università di Catania; Giovanni Malagò, imprenditore; Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine; Luciano Pasquale, Direttore Unione Industriali di Savona; Paola Patti imprenditrice; Roberto Serrentino, Università della Calabria; Piero Truini, Università di Genova; Valerio Valla, esperto in discipline comunitarie e finanziamenti alle imprese.