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Eutelia – Agile: ‘Non c’è ancora chiarezza’

Italia


Il giorno 9 Luglio u.s. si è tenuta la riunione al ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza delle regioni interessate, delle OO.SS. e del Coordinamento delle RSU, per la presentazione del Piano Industriale di Agile Srl.

Nel merito dell’incontro dobbiamo purtroppo rilevare che, a diversi giorni dall’acquisizione, la società ha dichiarato di non essere ancora in grado di presentare il Piano Industriale.
Ha, infatti, detto che mentre il piano finanziario è sostanzialmente fatto, per quanto riguarda gli aspetti industriali, poiché la società opererà in sinergia con altre, riuscirà ad approntarlo quando la “rete di imprese” (come da DDL Sviluppo), sarà completata.

Ha inoltre dichiarato che per il momento sta lavorando sulle linee strategiche e sugli interventi necessari per conoscere e rimettere in movimento la struttura.

L’azienda ha affermato che non ci sono problemi per i pagamenti degli stipendi e degli arretrati e, per questo, abbiamo fissato due incontri (22 e 28 luglio p.v.) nei quali si cercherà di ricostruire la situazione e risolvere nel più breve tempo possibile tutte le “pendenze” economiche. Ha comunicato infine che non ci sono problemi sul fronte fiscale e contributivo (INPS).

Come OO.SS. abbiamo espresso le nostre forti perplessità per il fatto che non era ancora possibile valutare le prospettive industriali di Agile Srl e della sua conseguente sostenibilità finanziaria e che molti problemi che non consentono un riavvio deciso delle attività ancora permangono. Non sono transitate nel passaggio diverse certificazioni, alcuni fornitori strategici, referenze e commesse molto importanti.

Per questo come OO.SS. nell’invitare l’azienda ad agire velocemente su questi temi, abbiamo anche sospeso il giudizio in attesa degli ulteriori necessari chiarimenti.

Riteniamo inoltre, proprio in virtù della difficoltà nell’analisi della situazione e della risoluzione dei problemi lasciati dalla precedente proprietà, ancora fondamentale il ruolo delle Regioni e del Ministero (che però ci ha lasciati perplessi in alcuni atteggiamenti). E’ importante non disperdere il lavoro fatto nei mesi scorsi e riproporre (anche in un quadro che si presenta diverso), una unità di gestione della vertenza che abbia un perimetro istituzionale di garanzia.

 

Comunicato a firma FIM, FIOM, UILM NAZIONALI, FISTEL, SLC, UILCOM NAZIONALI
 

 

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