Precari dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I chiarimenti del Prof. Enzo Boschi

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Lettera del Prof. Enzo Boschi ai precari dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia:

Il reale numero di precari dell’INGV è 231. Per “precari” intendiamo quei ricercatori che avevano i requisiti richiesti dalle leggi finanziarie 2007 e 2008 per essere considerati “stabilizzandi”. Gli”stabilizzandi”, secondo la circolare Nicolais n. 5 dell’aprile 2008 , dovrebbero essere mandati via il 31 dicembre 2009 se non sono stati assunti sulla base della copertura finanziaria e della disponibilità della pianta organica, previa autorizzazione della Funzione Pubblica.


L’intervento successivo del Ministro Brunetta (atto Senato n. 1167) migliorerebbe la situazione: innanzi tutto consentirebbe di accelerare le procedure concorsuali riservate garantendo agli aventi diritto la possibilità di estendere i contratti fino all’assunzione. Inoltre garantirebbe agli aventi diritto la riserva dei posti del 40% per il triennio 2009 – 2011.


L’INGV è un ente “virtuoso” : spende solo il 65% del suo budget ordinario per stipendi e quindi rispetta una delle due condizioni attualmente richieste per le nuove assunzioni. Purtroppo la sua pianta organica, già molto povera, è già piena. L’età media dei dipendenti INGV è molto bassa (sotto i 40 anni) e quindi solo pochissimi posti si libereranno nei prossimi anni.
Pertanto è necessario un semplice ampliamento della pianta organica per risolvere il problema.


In questa direzione da parte del Governo c’è un impegno formale, preso in Senato durante la discussione della conversione in legge del cosidetto Decreto Milleproroghe. Inoltre abbiamo ricevuto un forte sostegno finanziario dal Ministro della Ricerca Mariastella Gelmini
“.
 

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