Italia
La diffusione dell’attuale crisi finanziaria nella main economy agita lo spettro di una recessione globale. La reazione delle aziende è quella di correre ai ripari per anticipare la tempesta. A volte, però, le reazioni automatiche non rappresentano la soluzione migliore. Le aziende che hanno risposto alle precedenti recessioni con un taglio degli investimenti e una riduzione del personale, si sono ritrovate a non essere più in grado di rispondere alla ripresa economica.
3Com, società leader a livello mondiale nella fornitura di soluzioni di networking, è convinta che soltanto le imprese più coraggiose potranno trarre vantaggio da una fase di stasi congiunturale che permetta loro di investire, riattrezzare e riorganizzare per emergere più forti in un futuro.
Ad ottobre, Gartner – società di ricerca e analisi nel settore Ict – ha asserito che, nonostante la riduzione nella crescita globale dei consumi, una recessione nella spesa IT è improbabile, ribadendo che il settore è rimasto fondamentalmente forte.
“Si potrebbe sostenere che ritardare gli investimenti in IT e networking fino a una ripresa sia la mossa più logica in questa fase di incertezza, ma le imprese potrebbero – e dovrebbero – vedere questo periodo come un’opportunità” – afferma Edoardo Accenti, Sales Manager 3Com Italia.
Collegare la catena di valore
L’infrastruttura di rete rappresenta oggi il sistema nervoso centrale per le imprese. Molto è cambiato nel corso dello scorso decennio. Il network aziendale oggi connette non solo il suo software e hardware, ma anche il suo “heartware” – impiegati, clienti, partner, distributori, stakeholder. In tal modo, il network diventa la catena di valore propria dell’azienda.
Creazione del valore del network
“Concepire l’infrastruttura di rete come il sistema nervoso centrale dell’azienda può creare un nuovo paradigma: il network non è più un costo, ma un cruciale creatore di valore” – spiega Accenti. Le aziende stanno scoprendo i vantaggi economici di far convergere i loro vari sistemi di comunicazione in una singola infrastruttura di rete. Stanno schierando telefonia e video IP nei loro network, risparmiando così i costi di mantenimento per due infrastrutture di network separate. Altri stanno schierando video su IP come spina dorsale per i loro sistemi di sorveglianza di sicurezza. “Un network, molti servizi” è diventato il nuovo leit motiv.
La razionalizzazione delle licenze, ossia assicurare che il cliente paghi solo ciò che usa, è una mossa altrettanto saggia quanto consolidare le applicazioni su un numero ridotto di piattaforme, vale a dire più applicazioni simili che girano su una singola piattaforma server, anziché su server indipendenti con un’applicazione su ognuno di questi.
Esiste anche una tendenza crescente dei produttori a realizzare prodotti di networking più “ecocompatibili”. David Law di 3Com è Presidente dell’IEEE 802.3 Ethernet Working Group, attualmente impegnato nella definizione di uno standard di interoperabilità che consenta ad ambedue le terminazioni di un link di modificare in maniera dinamica l’ampiezza del link stesso in funzione del traffico. Il sistema definito Rapid PHY Selection (RPS) ha lo scopo di ridurre l’ampiezza del link nel momento in cui questo non viene utilizzato completamente. Si stima che solo negli Stati Uniti si potrebbero risparmiare 5 TWh di energia all’anno grazie all’adozione universale del sistema RPS.
Per ridurre i consumi energetici della rete, inoltre, i responsabili IT dovrebbero sfruttare le nuove tecnologie al silicone a ridotto consumo energetico, e una maggiore densità delle porte nei dispositivi di switching. Sostituendo due switch a 24 porte con uno a 48 porte, per esempio, si possono ottenere risparmi significativi sui costi di esercizio e, nello stesso tempo, prestazioni migliori.
Un altro ambito importante in cui poter ridurre i costi è rappresentato dal consolidamento di applicazioni per l’accelerazione WAN, la sicurezza, ecc. nella rete, anziché su appliance autonome. Una gamma ricca e diversificata di applicazioni e servizi può essere gestita senza soluzione di continuità all’interno dell’infrastruttura di rete. Attraverso la stretta integrazione di applicazioni e servizi all’interno dell’infrastruttura di rete, per esempio, la tecnologia OSN di 3Com offre flessibilità, visibilità e controllo impareggiabili del traffico di rete e delle prestazioni applicative, generando nello stesso tempo un risparmio sui costi.