Italia
Nel nostro paese l’innovazione è vista solo come un aspetto tecnico, da risolvere politicamente con amichevoli pacche sulla spalla L’innovazione, nel nostro paese, non è il fattore potenzialmente trainante di una società che, sempre più complessa, articolata, distante, vecchia, non può più esimersi dall’utilizzare la conoscenza per il benessere collettivo.
Abbiamo perso un’occasione? O la classe politica può impegnarsi per creare un vero vantaggio competitivo del Paese che vada al di là della buona volontà dei singoli amministratori?
UnaRete sotto la regia di Paolo Zocchi, presidente e fondatore e Flavia Marzano, segretario generale e fondatore, in collaborazione con Roberto Masiero di IDC, prova a trovare una risposta.
Lo fa con “Occasione Perduta? La società dell’informazione e della conoscenza in un paese anormale“, da venerdì 17 ottobre 2008 alle 20.00 a domenica 19 ottobre 2008 alle 13.00 presso l’Hotel Granduca di San Giuliano Terme (PI). Tre giorni per dare voce a chi sull’innovazione ha qualcosa da dire.
Tre gli argomenti di discussione, “Nuove libertà della Società dell’Informazione e della Conoscenza“, “eGovernment e qualità della vita“, “Fare impresa nell’era della rete“, in un’Italia in cui è necessaria una trasformazione culturale profonda che vada al di là degli accordi e delle spinte in avanti.
Perché tutte le questioni, dalla sicurezza dei cittadini al decentramento delle funzioni, alla perdita del potere d’acquisto, possono avere una prima soluzione nella coraggiosa decisione di investire in innovazione, non solo tecnologica, per creare un ambiente favorevole allo sviluppo sociale.
Saranno presenti molti politici e tutti i più significativi e operativi attori del mondo dell’innovazione tra cui Angelo Raffaele Meo, Walter Tocci, Linda Lanzillotta, con la partecipazione di Franco Bassanini, Andrea Bonaccorsi, Antonello Busetto, Carlo Formenti, Beatrice Magnolfi, Paola Manacorda, Carlo Mochi Sismondi, Luciano Modica, Alessandro Musumeci, Floretta Rolleri, Mirella Schaerf e Renzo Rovaris.
Informazioni su http://occasioneperduta.ning.com e per confermare la partecipazione scrivere a occasioneperduta@gmail.com.
Non si tratta di dare solo più spazio all’innovazione, bensì di definirla come una delle priorità dell’azione politica del futuro, scommettendo su quanto potrà dare sviluppo al nostro Paese.