Italia
Cisco parteciperà all’edizione 2008 del Festival della Creatività (Firenze, Fortezza da Basso, 23 – 26 Ottobre), manifestazione dedicata a esplorare visioni del futuro, viaggi nel tempo e nello spazio, idee creative in ogni campo del sapere.
Il Festival della Creatività darà a Cisco l’occasione di presentare, nel corso di una tavola rotonda dedicata alle soluzioni innovative che integrano ambiente, tecnologia e mobilità, la propria iniziativa Connected Urban Development (CUD): una partnership pubblico-privata, nata nel settembre 2006 nell’ambito della Clinton Global Initiative con l’obiettivo di utilizzare innovative soluzioni ICT per intervenire su fattori chiave quali: l’efficienza energetica; la riduzione delle emissioni di gas serra nelle aree urbane; la trasformazione della progettazione urbanistica, della gestione delle città e delle pratiche operative quotidiane in un’ottica di maggiore sostenibilità; il cambiamento delle modalità di interazione e di lavoro dei cittadini per una migliore qualità della vita.
L’appuntamento è per il 25 ottobre alle 15, presso la sala A del Padiglione Spadolini, per l’incontro dal titolo “Infomobilità, sostenibilità e reti di sviluppo urbano. Le migliori esperienze e i nuovi modelli“. Per Cisco interverrà Stefano Pambianchi, Direttore per l’Italia dell’Internet Business Solutions Group di Cisco, che descriverà l’iniziativa CUD e le prime realizzazioni attivate nelle città pilota di San Francisco, Amsterdam e Seoul (per ulteriori informazioni, consultare i siti http: www.cisco.com e www.connectedurbandevelopment.org.
Interverrà poi per il M.I.T. – Massachusets Institute of Technology, di Boston (USA) Federico Casalegno, direttore del Mobile Experience Lab, Design Laboratory, che parlerà di “Smart and sustainables cities” (http://mobile.mit.edu); infine l’Amministratore Delegato di Arval Italia Paolo Ghinolfi presenterà il progetto “Ecopolis ARVAL, la mobilità sostenibile” (http://www.ecopolis-arval.it)
La tavola rotonda sarà moderata da Marzio Fatucchi, giornalista del Corriere Fiorentino. Il progetto Connected Urban Development coinvolge ad oggi sette città: San Francisco, Amsterdam, Seul, Lisbona, Madrid, Birmingham (UK) ed Amburgo.
“I progetti che stiamo realizzando o realizzeremo in queste città non sono semplicemente dei prototipi: ognuno di essi nasce con l’obiettivo di trasformarsi in un modello ripetibile e applicabile nelle aree urbane di tutto il mondo” spiega Stefano Pambianchi.”Essi costituiscono un modo creativo e innovativo di sfruttare l’intelligenza della Rete, che nella nostra visione è una piattaforma in grado di aggregare tecnologie, applicazioni e servizi complessi traducendoli in soluzioni che gli utenti possano utilizzare con semplicità. L’intelligenza della rete può trasformare in realtà sostenibili il lavoro, la mobilità, la produzione e il consumo di energia, gli edifici e le stesse infrastrutture ICT necessarie a sostenere tutto questo“.