Italia
Artista e patriota, Giuseppe Boldini nasce da una antica famiglia veneziana che ha in Mogliano Veneto le sue proprietà di campagna.
Boldini giovane frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove in seguito insegnerà (si ricordano i suoi studi sul Tiepolo). Tra i suoi maestri menzioniamo lo scultore Zandomeneghi e Grigoletti che fu uno dei maggiori ritrattisti dell’epoca.
Boldini patriota si è battuto attivamente per l’indipendenza dell’Italia dall’Austria. Nel 1852 viene arrestato a Venezia con l’imputazione di “alto tradimento” per aver cospirato con i mazziniani e aver partecipato ai moti rivoluzionari del ’48 con il grado di capitano. L’artista in carcere si ritrae in gruppo assieme ai compagni, dal dipinto le Poste Italiane nel 1952 ricavano un francobollo che commemora i “Martiri di Belfiore“. Giuseppe si salva dalla pena di morte grazie all’amnistia per il compleanno dell’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.
Lascia quindi l’Italia e va in Russia presso lo Zar Alessandro II, chiamato a realizzare importanti affreschi nella cattedrale San Pietro e Paolo di San Pietroburgo. E qui altri lavori, riconoscimenti, incontri con i grandi artisti dell’epoca, ma sopratutto egli è partecipe e testimone appassionato di quei fermenti che annunciano la rivoluzione.
Al suo rientro in patria gli viene affidato l’incarico di primo Sindaco di Mogliano Veneto del Regno d’Italia, e ancora una volta lo vediamo spendersi per la comunità con il suo contributo morale e civile.
Ed infine è doveroso ricordarlo come acuto e raffinato ritrattista e come autore di pale d’altare e soggetti religiosi sulla scia della tradizione veneta e del suo amato Tiepolo.
Ora, 110 anni dalla morte dell’artista, nasce la Fondazione Boldini, promossa da Giorgio Boldini. Un omaggio ad una ricca e poliedrica personalità, reso attraverso la nascita di un centro studi di ricerca scientifica, sociologica, ambientale, uno stimolo per il progresso della cultura e dell’arte. Giorgio Boldini appassionato di natura e ambiente, nei luoghi dove il suo antenato ha vissuto e dove è stato Sindaco, ha voluto creare un parco con piante autoctone e dove come in una rara oasi si stanno ritrovando uccelli ed animali che erano scomparsi da questi territori.
Il 20 settembre 2008 s’inaugura la Fondazione con una esposizione permanente di sculture di artisti che con le loro opere interpretano l’ambiente. L’omaggio all’artista Giuseppe Boldini diventa quindi testimonianza di come l’arte e la bellezza aiutano a superare i conflitti, a rendere liberi gli uomini, a rispettare l’ambiente.
Giorgio Boldini che è nato a Mogliano Veneto e ama la sua città dove sono le sue radici nonostante il lavoro lo abbia portato lontano, desidera che, tramite la Fondazione, Mogliano possa essere conosciuta più ampiamente e dai propri concittadini riconosciuta nella sua storia.
Una cittadina che ha dato i natali anche a Piranesi, a Beppe Berto a Toti Dal Monte, ma che l’importante vicinanza a Venezia molto spesso ha finito per oscurarla.
L’auspicio è che la Fondazione sull’impulso di nuovi studi, ricerche, attività artistiche ed anche e non ultimo la conoscenza, la tutela e l’amore per l’ambiente possa essere uno strumento efficace per le prossime generazioni.