Italia
Anche quest’anno il Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG), ha concluso nei tempi previsti le complesse istruttorie stabilite dal Ministero delle Comunicazioni per assegnare i contributi statali alle emittenti televisive locali (legge 448/98).
In base ai fatturati presentati i finanziamenti a disposizione delle emittenti televisive che operano nel Friuli Venezia Giulia saranno di 2,5 milioni di euro, a conferma di un trend che in questi anni ha visto un costante aumento delle quote erogate; va ricordato che, secondo regolamento, dei circa 2,5 milioni assegnati alla nostra regione i 4/5 saranno attribuiti alle prime 5 emittenti in graduatoria.
In base ai parametri stabiliti al primo posto si colloca Telequattro (punti 562,65), seguita da Telefriuli (punti 530,78), mentre le altre tre emittenti che riceveranno la maggior parte dei contributi sono venete, grazie soprattutto al volume di fatturato che hanno dichiarato e “dedicato” -con autocertificazione- alla regione Friuli Venezia Giulia.
Come negli anni scorsi, il fatturato dichiarato (che pure contribuisce ad aumentare il contributo ministeriale al FVG) diventa criterio prevalente rispetto alla presenza storica di emittenti regionali che raccontano e quindi valorizzano il territorio in cui operano, e che offrono opportunità di lavoro a giornalisti, personale amministrativo ed operatori della comunicazione.
Già gli anni scorsi il Corecom FVG ha inviato una serie di proposte migliorative al Ministero delle Comunicazioni, ora confluito nel Ministero dello sviluppo economico, secondo le quali i criteri per i finanziamenti pubblici alle emittenti locali dovrebbero fondarsi non tanto sulla raccolta pubblicitaria, quanto sulla qualità prodotta, premiando chi crea e stabilizza l’occupazione ed opera sul territorio producendo programmi d’istruzione, formazione culturale, informazione e servizi di pubblica utilità ai cittadini.
La graduatoria approvata risulta provvisoria in quanto potrebbe subire variazioni in base agli ulteriori controlli previsti dal bando nei 60 giorni successivi.