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L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria si è affidata a Cisco per realizzare il progetto REBUS (Rete Broadband di Campus): una infrastruttura di rete fissa e mobile, concepita come una “autostrada digitale a banda larga” che collega le diverse sedi del Campus e destinata in prospettiva ad aprirsi anche al mondo esterno.
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha una popolazione di 12.000 studenti e 450 fra docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo. Le tre facoltà di Ingegneria, Architettura e Agraria sono collocate in un unico campus, mentre la facoltà di Giurisprudenza è ubicata in una sede remota. Fin dalla fondazione, avvenuta 20 anni fa, l’ateneo si è distinto nel panorama delle università medio/piccole utilizzando in modo avanzato le nuove tecnologie per garantire a studenti, docenti e ricercatori strumenti di eccellenza.
La collaborazione fra Cisco e l’Università data al 2000, quando l’azienda fu scelta per realizzare il backbone di rete del campus universitario. Cisco supportò la creazione di un Centro Informatico di Ateneo (CESIAT) destinato a potenziare l’attività di ricerca e formazione e di laboratori specializzati interconnessi fra loro allo scopo di distribuire in rete i risultati della loro attività. “Già allora abbiamo deciso di appoggiarci ad un brand in grado di offrire sia tutte le garanzie di funzionalità e affidabilità che il supporto pre e post vendita. Senza contare i vantaggi della tecnologia stessa, che era perfetta per il nostro progetto di integrazione servizi multimediali“, spiega il Prof. Ing. Antonio Iera, direttore tecnico-scientifico del progetto.
Il progetto REBUS ha previsto la realizzazione di un’infrastruttura di rete di Campus basata su collegamenti fissi e wireless in grado di supportare alta velocità di trasmissione, protocolli e tecnologie innovative quali QoS control, VPN/IPsec, Ipv6, multicast, videoconferenza e video streaming. La sede del CESIAT, che gestisce e monitora in remoto l’intera rete, è stata connessa ad alta velocità al network GARR – G, garantendo un’efficace connettività a tutti gli utenti del campus. Le facoltà sono state interamente cablate e si sono implementati nuovi switch e router in grado di fornire una banda di 10 Gigabit al secondo. Gli edifici delle facoltà, distanti fra loro alcune centinaia di metri, sono stati connessi in modo ridondante anche in wireless. Sulla base di questa rete wi-fi si ha in progetto di realizzare 40 hotspot che gli studenti possano utilizzare; inoltre, nel prossimo futuro, si vuole arrivare ad una copertura totale dell’Ateneo.
La relazione fra Cisco e l’Università si è spinta al di là della realizzazione di soluzioni di rete. Presso l’Ateneo, infatti, è attiva anche una Networking Academy Cisco che ha permesso a docenti, studenti e personale tecnico – già altamente specializzato grazie alla presenza di un corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e di laboratori di ricerca avanzati – di approfondire ulteriormente i propri skill in ambito networking.