Tele2 non informa gli utenti sul blocco del P2P, l’ADUC la denuncia all’Antitrust

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L’ADUC ha denunciato all’Antitrust l’ingannevolezza delle informazioni fornite da Tele2 a proposito del servizio Adsl e presenti sul sito alla sezione “Domande & Risposte”, dove il gestore afferma che “l’accesso ad Internet è senza limiti di traffico e di consumo” e che “le nostre offerte Adsl non pongono comunque alcuna limitazione al traffico.”

Queste affermazioni sono in netto contrasto con quanto pubblicamente dichiarato in diverse interviste al quotidiano onine Punto-Informatico da dirigenti della società. Il 12 marzo scorso Filippo Galbiati, business manager voce e Adsl di Tele2 Italia, dichiarava che “le connessioni P2P non vengono bloccate, ma solo limitate in particolari momenti della giornata” e il 26 ottobre 2007 Andrea Filippetti, l’amministratore delegato della società confermava l’uso dei filtri per il peer to peer. La tecnologia P2P (peer to peer), con programmi come BitTorrent o eMule, e’ utilizzata dagli utenti per scambiarsi file. Spesso il contratto Adsl e’ attivato solo per poter utilizzare il P2P. Il gestore che per sua prassi, più o meno giustificata dal volume di traffico, blocca o limita la connessione, deve informarne il potenziale cliente in modo puntuale, e non scrivere che la loro Adsl non ha “alcuna limitazione al traffico“.

Inoltre, stando alle segnalazioni che giungono dagli utenti, il filtraggio e’ generalizzato e non limitato a particolari situazioni e orari.

Qui è possibile leggere il testo inviato all’Antitrust con la relativa documentazione.

Il blocco del P2P non ha conseguenze solo contrattuali, ha risvolti che hanno a che fare con la net-neutrality, sulla quale il dibattito negli Usa e’ aperto con l’Autorità tlc che sta già indagando sul comportamento del gestore Comcast.

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