La GDF di Udine contro la pirateria musicale su internet. Plauso di Fimi

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Fimi -Federazione Industria Musicale Italiana – aderente a Confindustria, plaude alla brillante operazione condotta dalla Guardia di Udine contro la commercializzazione di opere musicali attraverso un noto sito internazionale di aste online. L’indagine, che ha interessato l’intera provincia friulana e si inquadra in un contesto di prevenzione e repressione del fenomeno della illecita diffusione di materiale coperto da copyright, ha permesso di individuare e denunciare 18 persone, sequestrare più di 600 mila opere illecitamente detenute per la vendita tra file musicali, film e software, ed applicare sanzioni fino ad un massimo di 200 milioni di euro .

Di particolare interesse il fatto che una delle fonti principali di approvvigionamento delle opere da immettere sul mercato del falso, era costituita dalle principali piattaforme di file sharing grazie alle quali i soggetti denunciati si procuravano le più recenti uscite discografiche,cinematografiche e videoludiche.

Solo nel 2006 in Italia, la musica illegalmente diffusa via internet ha causato danni all’industria per 70 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti i diritti degli autori e l’evasione fiscale connessa al traffico illecito. La pirateria musicale nel nostro Paese ricopre circa il 26% del mercato e ha visto crescere sensibilmente anche lo scambio illecito attraverso reti P2P che si somma alla pirateria tradizionale e che pone l’Italia tra i Paesi con i livelli più preoccupanti di contraffazione.

La musica legale diffusa sulle piattaforme di distribuzione via internet è cresciuta in Italia del 44 % nei primi sei mesi del 2007. Più di 5 milioni di titoli sono disponibili oggi per il download legale nei vari store digitali.

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