Mostra del Cinema di Venezia: Premio SIAE-Silvio d’Amico a 6 giovani autori e registi

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‘6 sull’autobus’ accolto da un caloroso pubblico alle Giornate degli Autori.

Italia


Gaetano Blandini

Il “Premio SIAE – Silvio d’Amico quest’anno ha permesso a sei giovani allievi della Accademia di presentare a Venezia, alle ‘Giornate degli Autori’, sei altrettanti cortometraggi scritti e diretti da loro stessi e interpretati anche da attori affermati ed ex allievi dell’Accademia come Sergio Rubini, Luigi Lo Cascio, Margherita Buy, Claudio Bigagli, Pino Quartullo e molti altri.

 

Il film è il risultato del laboratorio di regia cinematografica diretto dallo stesso Rubini e del laboratorio di sceneggiatura a cura di Rubini e Ugo Chiti.

Il film collettivo ‘6 sull’autobus’ racconta storie tutte diverse di passeggeri di un vecchio autobus in giro per Roma: c’è la signora che accusa ingiustamente una donna di colore di averle rubato la borsa della spesa, c’è il giovane innamorato che scende precipitosamente buttando i fiori preparati per un incontro, dopo aver ascoltato suo malgrado dialoghi di mogli tradite, di vedove non proprio inconsolabili e di un barbone ridotto così da un matrimonio fallito.

Claudio Bigagli è invece un uomo disperato che ha perso il lavoro e dall’autobus non scende mai nel corto di Simone Dante Antonelli dal titolo ‘In buono stato’ e Luigi Lo Cascio è un impiegato di banca che esasperato sta escogitando un colpo insieme ad uno scaltro amico (Sergio Rubini) in ‘Crisi umana’ di Irene Di Lelio, che solo il pestaggio di tre teppisti farà decidere all’azione. C’è poi ‘Unghie’, scritto e diretto da Emiliano Russo e ‘Sagomatore’ di Giacomo Bisordi.

 

Giorgio Gosetti,  delegato generale delle Giornate, e Andrea Purgatori, in rappresentanza degli autori di cinema della SIAE, dopo la proiezione hanno raccontato il senso dell’iniziativa fortemente voluta da Gaetano Blandini, direttore generale della SIAE, che ha mandato il suo saluto e il suo in bocca al lupo ( e quello del commissario straordinario Gian Luigi Rondi) ai giovani registi, puntualizzando come la SIAE sia vicina alla creatività degli autori.

Un concetto che ha ribadito Andrea Purgatori: “Investire sulla cultura e sul cinema è strategico in un Paese come il nostro che ha fortemente tagliato i fondi“.

 

Lorenzo Salveti, direttore dell’accademia, ha ricordato come l’amore per il cinema c’è sempre stato, tant’è che la prima allieva diplomata alla Silvio d’Amico si chiamava proprio Anna Magnani. “

Non ci sono più steccati, cinema, teatro sono discipline che si integrano e completano e questo film lo ha dimostrato“, ha affermato la responsabile del progetto Daniela Bortignoni.

 

Nel pomeriggio si è svolto un animato workshop coordinato da Andrea Purgatori, che dopo aver ricordato la “polemica sterile e ingiusta” che spesso viene fatta contro il diritto d’autore, uno dei fondamenti che garantiscono la libertà creativa ed espressiva,  ha subito lanciato una provocazione: “Il vostro film– ha detto rivolto ai giovani autori presenti- mi è sembrato ben confezionato, un ottimo lavoro, ben recitato. Vorrei però dirvi che la scelta dei temi non è stata molto originale”.

 

Decisa e appassionata la reazione dei registi: Giacomo Bisordi, (27 anni, Lucca), Antonio Ligas (32 anni, Sassari), Emiliano Russo (26 anni, Cori), Simone Dante Antonelli (28 anni, Roma), Rita De Donato (32 anni, Cosenza, Irene Di Lelio (21 anni, Roma).

Massimo Calanca, presidente dell’associazione Cinema Avvenire ha poi concluso il workshop, suggerendo come i giovani registi e autori debbano conoscere tutti i mestieri che concorrono all’opera cinematografica, poiché “solo così riusciranno poi a far bene quello che hanno deciso di fare nella vita, il regista o il dialoghista o altro“. (r.n.)

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