Gli sviluppatori indie hanno dato luogo ad una rivoluzione, e sono entrati a far parte del mondo che è emerso dalle sue ceneri. Questo secondo l’opinione di Shahid Ahmad, presidente del reparto Strategic Content di SCE Europe, espressa in un suo keynote a Londra.
“La gente dice che la rivoluzione indie è solo all’inizio”, afferma Ahmad, “ma non è così. È già finita. Quando la struttura di potere vira verso i creatori dei contenuti, i vecchi edifici potranno anche essere ancora in piedi, ma hanno nuove persone al loro interno. Nuovi creatori di contenuti, con nuovi modi di fare le cose. Questo è quello che è accaduto a PlayStation”.
Il movimento indie secondo Ahmad ha aiutato in particolar modo a definire PS Vita, con il suo approccio orientato agli sviluppatori. Questo avrebbe poi aiutato la rinascita della piattaforma.
“Mi sono ritrovato a chiedermi: PlayStation Vita ha ancora una sua rilevanza?”, continua Ahmad, “c’era un’intera generazione di developers che non aveva nemmeno idea di cosa fosse Vita. E ad aver problemi a supportare Vita non erano solo gli sviluppatori indipendenti, ma anche i nostri partner più affezionati come Sega e Sports Interactive”.
“Non puoi cambiare la direzione ad una superpetroliera semplicemente dicendole che vuoi che vada da un’altra parte. Devi agire in maniera radicale. In un’era di grande frammentazione, le vecchie regole non funzionano più. Operare in un ambiente di fiducia era l’unico modo per continuare a lavorare. Abbiamo forgiato relazioni amichevoli e aperte con gli sviluppaori, e a dirla tutta i nostri rapporti con gli sviluppatori non sono mai stati così buoni”