Spiragli di libertà per le console in Cina. Il governo cinese potrebbe infati revocare lo storico il divieto imposto sulla vendita di console per videogiochi emanato nel 2000, secondo una notizia riportata da China Daily che cita una fonte interna al governo.
La legge, che vieta anche l’importazione e la fabbricazione delle console, è stata fatta entrare in vigore per salvaguardare la salute fisica e mentale dei bambini. Ovviamente, in qualche maniera alcune console riescono comunque a entrare nel paese, ma non attraverso i canali ufficiali.
“Stiamo rivedendo alcune politiche e discutendo la possibilità di aprire il mercato alle console”, ha dichiarato una fonte all’interno del governo che ha preferito mantenere l’anonimato. “Tuttavia avremo bisogno dell’approvazione di tutte le parti in causa per procedere”.
Con l’apertura dell’enorme mercato cinese, Sony, Microsoft e Nintendo potrebbero trarre nuovi e finora inaspettati guadagni dalla vendita del proprio hardware e del software relativo.