Come spesso accade in occasione di fatti violenti, dopo la strage della scuola di Sandy Hook è scattata la caccia alle streghe, e i videogiochi sono nuovamente finiti sul banco dei colpevoli.
Oggi infatti il senatore americano Jay Rockefeller ha presentato un proposta d’investigazione sull’impatto dei videogiochi violenti sui bambini.
Se approvata, tale proposta porterà all’organizzazione di una commissione che indagherà sugli effetti dell’esposizione dei bambini ai titoli più violenti (come Call of Duty: Black Ops e Dynasty Warriors, messi entrambi sotto accusa dai quotidiani molto noti come il The Sun e il The Daily Express), e sulla diversità, ammesso che ci sia, dell’impatto proveniente da videogiochi e film violenti.
Delle indagini si occuperebbe la National Academy of Sciences, a noi non resta che rimanere a vedere, sperando di non trovarsi di fronte all’ennesimo tentativo di censura.